“Mix & Drink”: L’arte del cocktail spiegata da Dario Comini
2 Giugno 2011
Un libro, scritto da un maestro del cocktail per gli amanti del cocktail Questo è “Mix & Drink”, opera di Dario Comini edita da Kowalsky.
Comini è autorità riconosciuta del settore. Patron del “Nottingham Forest” di Milano e del “Gazebo di Nottingham” a Parma, il suo curriculum vanta una militanza pluridecennale
nell’Aibes, e la collaborazione con numerosi colossi della liquoristica. Oltreoceano, Comini ha ricevuto le lodi del “Financial Times”, che lo inserito nei 5 migliori molecular bar mondiali, ed
ha diffuso le sue creazioni dei bar di tutto il mondo. Figlio d’arte (suo nonno era barman nella New York d’inizio 900), Comini ha seguito le orme familiari, facendosi onore.
Il suo volume è sia ricettario (101 cocktail pronti da preparare) che manuale d’istruzioni per chi volesse agire in proprio.
La filosofia di Comini è chiara: la fantasia deve fondersi con le regole della cucina molecolare, la conoscenza cioè delle leggi fisiche e chimiche.
La lettura diventa così una visita al suo laboratorio ed un ciclo di lezioni, tra metodo classico ed innovazione. Comini insegnerà così ad utilizzare lo shaker ma anche a
disidratare l’assenzio, a scegliere gli ingredienti per un cocktail organico ma anche ad addensare un jelly, gustare un Umami ma anche conoscere la sferificazione delle molecole.
Fondamento del lavoro, il plagio ragionato: “Le ispirazioni sono i grandi chef, tutti i più grandi stellati con i quali c’è sempre stato uno scambio. Loro prendono ispirazione dal
bar e noi dai fornelli d’elite”. Come a dire, prendete la moda e piegatela ai vostri gusti.
Se poi si è solo curiosi, nessun problema: “Mix & Drink” è anche un punto di osservazione privilegiato sul mondo dei cocktail, universo senza confini e perciò terreno
di caccia per una curiosità senza freni.
Dario Comini, “Mix & Drink. Come preparare cocktail con le tecniche del barchief”, Kowalsky 2011, 292 pp., 18 Euro.
Matteo Clerici
