Mangiare grasso e niente esercizio fisico: questa la ricetta per dimagrire

10 Novembre 2010
Evitare i cibi sani (cioè poveri di calorie), non praticare esercizio fisico e mangiare cibi corposi: sono questi i metodi base per dimagrire.
E’ il messaggio della dottoressa Zoe Harcombe, nutrizionista, riportato da un articolo del “The New York Post” e dal suo libro “The Obesity Epidemic: What Caused It? How Can We Stop It?”.
La teoria della dottoressa Harcombe e semplice ma provocatoria: bisogna abbandonare le nuove tendenze salutistiche (all’origine dell’obesità moderna) e ri-adottare le vecchie abitudini,
seppur con qualche correzione.
In primis, frutta e verdura devono essere messe in secondo piano. In particolare, le verdure “Sono buone solo se sono spalmate di burro, al fine di fornire le vitamine liposolubili che
contengono. Lo zucchero nella frutta viene immagazzinato come grasso nel fegato”.
Al loro posto, buone dosi di alimenti come panna, carne rossa e uova. Detto brutalmente, “Devi tornare a far friggere la braciola sulla griglia”. Attenzione però agli alimenti ricchi di
amido, che “Si trasformano in zucchero nel sangue, che non è sano. Questo costringe il corpo a rilasciare insulina, quali riserve di grasso, al fine di riportare i livelli di glucosio
alla normalità”.
Riguardo ad esercizio fisico e moderazione nel piatto, la dottoressa mostra uno scetticismo più che marcato.
Per lei, fare ginnastica “E’ solo un provocare la fame, e il tuo corpo desidera carboidrati, che causano aumento di peso”. E sul taglio di calorie: “Se si tagliano 500 calorie dalla dieta
tipica che prevede 2.000 calorie al giorno, si perde peso all’inizio. Ma il corpo compensa questo e abbassa il suo metabolismo per ridurre l’energia e utilizzare meno calorie”.
Unico punto di contatto tra la nutrizionista e molti suoi colleghi, il divieto a merendine e simili. Dice la scienziata: “Stop a spuntini e barrette. Bisogna tornare a mangiare tre buoni pasti
al giorno e gestire i vostri carboidrati, se si desidera perdere peso”.
In conclusione, il radicale messaggio della ricercatrice anglosassone può essere così riassunto: “Il grasso reale che viene dai cibi naturali è buono. Mangia solo per
soddisfare il richiamo della natura”.
FONTE: Cynthia R. Fagen, “New book “The Obesity Epidemic” shoots down myths about dieting, exercise and weight loss”, NYPost.com, 7/11/010
Zoe Harcombe, “The Obesity Epidemic: What Caused It? How Can We Stop It?”, Columbus Publishing Ltd 2010, 336 pp.
Matteo Clerici
ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
necessariamente avallano il pensiero e la validità di quanto pubblicato. Declinando ogni responsabilità su quanto riportato, invitano il lettore a una verifica, presso le fonti
accreditate e/o aventi titolo.