L’Italia ha bisogno dell’Europa ma forse è più l’Europa ad aver bisogno dell’Italia! Draghi sarà il primo Presidente degli Stati Uniti d’Europa

7 Febbraio 2021
Mario Draghi oggi premier d’Italia, domani primo Presidente degli Stati Uniti d’Europa?
L’Italia ha bisogno dell’Europa ma forse è più l’Europa ad aver bisogno dell’Italia!
Giuseppe Danielli, 7 febbraio 2021
Perchè penso che sia una grande fortuna avere un leader come Mario Draghi?
Perchè ha esperienza e capacità indiscusse.
Perchè è l’unico in grado di colloquiare con la matrigna Europa, e l’unico che può convincerla che aiutare l’Italia è un dovere ma soprattutto un grande affare per il futuro dell’Unione, dopo il Brexit.
La soluzione per uscire dalla crisi -come fatto in passato- non è spremere gli Italiani con nuove tasse ma far ripartire l’economia con l’aiuto dell’Europa e convincere gli investitori a puntare sul Nuovo Rinascimento Italiano.
Draghi, col suo indiscusso grande carisma e la stima che gode a tutti i livelli -se non saremo noi a intralciarlo con i giochi di potere dei politicanti e dei faccendieri che ormai si credono di essere i padroni come i mercanti nel tempio al tempo di Gesù- sarà in grado di compiere l’impresa.
Se ne vedono già gli effetti con le borse e gli apprezzamenti sulla stampa estera…
“L’Italia e l’Europa sono fortunate che Mario Draghi abbia accettato la sfida di aiutare a mettere fine alla crisi economica e sociale dell’Italia, in un momento in cui questa è il Paese dell’Eurozona colpito più duramente dalla pandemia” – ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce
“Ho piena fiducia che Mario Draghi sarà all’altezza della sfida. Ha tutte le qualità che ci vogliono: ha la competenza, il coraggio e l’umiltà necessarie” per “far ripartire l’economia italiana con l’aiuto dell’Europa” – ha ribadito Christine Lagarde in un’intervista.
A me, come semplice cittadino italiano, padre di due figli e penta nonno, poco importa se Draghi premier sia una mossa studiata a tavolino per impedire le elezioni anticipate ed evitare una campagna anti- europeista. E nemmeno escludo che Matteo Renzi si sia prestato ad aiutare questo progetto… proprio perchè cosciente che sia l’unica strada percorribile per tenere in piedi e ristrutturare Casa Italia.
Agli Italiani, dai più giovani ai quelli che hanno i capelli bianchi come me, interessa poter vivere in un Paese dove siano siano rispettati i diritti e i doveri previsti dalla nostra Costituzione, quella scritta dai Padri della nostra Patria: Lavoro, Giustizia, salute…
E credo che la politica che preferiamo tutti sia quella di Peppone e Don Camillo: nemici nelle idee ma pronti ad accorrere in aiuto nel momento del bisogno.
Siamo in crisi economica profonda, siamo in piena pandemia mondiale e le prospettive sono disastrose. E’ un dato di fatto che la situazione è drammatica e una soluzione va trovata in fretta.
L’Europa, l’unità europea, con il Brexit ha accusato un grave colpo e deve correre ai ripari per evitare altri “exit”… in particolare l’ITALIA-EXIT. Il pericolo maggiore è che si possa innescare un effetto domino e sarebbe la fine degli europeisti.
E poi oggi non ha più senso ragionare da individualisti come quando il mondo seguiva i ritmi della natura, quelli della formica laboriosa, quando l’economia era regolata da quello che si produceva e soprattutto dai nuovi mercati che venivano conquistati. Le merci esotiche arrivavano con fatica in tempi oggi inaccettabili e tra mille pericoli.
I ricchi cercavano di difendere le loro proprietà e i loro beni arroccandosi in castelli il più possibile inaccessibili con mura e fossati…
La tecnologia ha spazzato via tutto. La conquista di nuovi mercati non viene più fatta con le armi belliche e i missionari in avanscoperta con la Parola di Dio ma attraverso azioni ben più sofisticate, in tempo reale.
E’ definitivamente finita l’era dei Comuni, dobbiamo convincerci che dobbiamo impare a convivere in comunità con altri. E quindi adattarci al rispetto di regole… Ben venga una vera Europa compatta, gli Stati Uniti d’Europa, ma a patto che le regole valgano e siano rispettate da tutti. Non dimentichiamo che siamo già terra di conquista e che comunque l’Italia – a mio modesto avviso- è destinata a diventare come Venezia, dove di Veneziani ce ne sono ormai più ben pochi. Paga la sua fortuna/sfortuna di essere la città più bella del mondo. Dato per scontato che il nostro (… ancora per quanto?) Bel Paese è il più invidiato e ambito del mondo… quali possono essere le alternative?
Quindi:
L’unica via d’uscita da questa crisi e poter sperare in un futuro accettabile è avere più Europa, non meno Europa.
Go Mario Draghi, whatever it takes – Hai salvato l’Euro, nel momento peggiore della crisi economica in Europa, ora salva l’Italia e costruisci gli Stati Uniti d’Europa
Mario Draghi, che allora era presidente della BCE, disse queste parole il 26 luglio del 2012 durante un forum di investitori a Londra, nel pieno della profonda crisi economica che aveva colpito l’Europa. “… whatever it takes- tutto il necessario… costi quel che costi…” (clicca qui)
Giuseppe Danielli
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