Leggere e capire le etichette alimentari by Bioimis

26 Aprile 2017
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Buon cibo = Buona salute
Rubrica a cura di Bioimis
Leggere le etichette alimentari
Per un consumatore attento a ciò che mangia la cosa più importante è leggere ciò che è riportato nell’etichetta dei prodotti che acquista.
Qualsiasi azienda che produce generi alimentari e li commercializza deve, per legge, obbligatoriamente apporre sulla confezione l’etichetta.
L’etichetta è la carta d’identità degli alimenti e il requisito principale è quello di informare il consumatore sulle reali caratteristiche del prodotto, al fine di orientarne al meglio la scelta commerciale. Ciò prevede una totale chiarezza e il divieto verso qualunque tipo di illusione sia qualitativa che nutrizionale.
I requisiti da garantire con l’etichetta alimentare sono chiarezza, leggibilità e comprensibilità.
Il consumatore deve fare attenzione soprattutto alle seguenti informazioni:
l’elenco degli ingredienti riportati in ordine di peso decrescente espresso in %, da quello più presente fino ad arrivare al meno presente.
Tra gli ingredienti rientrano anche gli allergeni, che devono essere riportati sempre e gli aromi. Se scritto così, genericamente, significa che si tratta di aromi artificiali, prodotti in laboratorio; se compare, invece, la dicitura “aromi naturali“, si tratta di essenze, estratti, succhi ottenuti da materie vegetali.
Per ultimi troviamo gli additivi, sostanze autorizzate dalla legge solo per determinati alimenti e in quantità ben precise e usate come coloranti, emulsionanti, antiossidanti e edulcoranti. Sono indicati con una lettera E, se approvati dall’Unione Europea, e un numero.
La data di scadenza o il termine minimo di conservazione.
La dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” indica che le caratteristiche del prodotto rimangono inalterate fino alla data indicata, dopodiché si può comunque consumare, ma non se ne assicura l’integrità.
Quando invece leggiamo “da consumarsi entro“, si tratta di una scadenza vera e propria.
La provenienza del prodotto
Il nome del produttore, la sua sede e quella dell’impianto di produzione o confezionamento (se diversa) devono sempre apparire in modo chiaro e leggibile sulle etichette. Queste informazioni sono, per noi consumatori, molto importanti perché possiamo rintracciare la filiera, sapere quanto distante da noi è stato prodotto un alimento e poterci informare sull’affidabilità del suo produttore.
Una dichiarazione nutrizionale, tramite una tabella, non obbligatoria.
Si trovano le informazioni sulla quantità di calorie, grassi, carboidrati totali e zuccheri semplici, proteine, sale e vitamine riferiti a 100 g o 100 ml di prodotto, che potranno essere affiancati da dati riferiti ad una porzione.
Per quanto riguarda la lingua, infine, troverete sempre quella italiana: infatti, per legge, il tutto deve essere riportato nella lingua più parlata nel Paese in cui il prodotto è commercializzato.
Articolo a cura di Bioimis
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