L'assessore Taricco interviene a Golosaria
26 Novembre 2007
Torino – L’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco ha partecipato questa mattina a Golosaria, la rassegna promossa dal Club Papillon di Paolo Massobrio al Pala Isozaki di
Torino, intervenendo a un convegno sul turismo enogastronomico come fattore di legame e di crescita del Nord-Ovest, promosso da Unicredit con il coinvolgimento di rappresentanti istituzionali
di Liguria e Valle d’Aosta, oltre che del Piemonte.
“L’enogastronomia di un territorio e la sua qualificazione hanno un ruolo importante nell’offerta turistica complessiva che una Regione propone al pubblico – ha affermato l’assessore
Taricco – Questo è un segmento nel quale il Piemonte vanta un’offerta di qualità e una ricchezza di peculiarità territoriali fra le maggiori in Italia, e ciò ha
sicuramente contribuito in maniera determinante alla crescita del comparto turistico nella nostra Regione. A questo si aggiunge la capacità che ha avuto il territorio di offrire non
tanto e non solo prodotti, anche se di innegabile qualità, ma anche cultura, storia, tradizioni e valori condivisi della comunità territoriale: una capacità che accomuna le
diverse Regioni del Nord-Ovest e le ha poste all’attenzione di un numero crescente di turisti.”
Golosaria, giunta all’ottava edizione, è un appuntamento che dà visibilità e occasioni di confronto a centinaia di produttori artigianali italiani, che presentano le
proprie eccellenze enogastronomiche. Si articola tradizionalmente in due edizioni di poco successive, a Milano e a Torino, dove si è svolta domenica 25 e lunedì 26 novembre.
Tra i temi affrontati nell’edizione 2007, si è parlato anche del consumo di vino in relazione alla cronaca di incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza: “La causa degli
incidenti stradali – ha affermato ancora Taricco – non è certo da ricercarsi nel consumo di vino in quanto tale né in abitudini di consumo consapevole, nel quale pensiamo
esso vada collocato, ma in una malefica cultura dell’irresponsabilità e dello sballo che sta creando guasti a livello sociale e culturale di proporzioni ancora non sufficientemente colte
nella loro nefasta prospettiva. Il tema dei luoghi cosiddetti “del divertimento”, nei quali viene attivata e sostenuta la cultura dello sballo quale equazione tra divertimento e liberazione
istintuale dalle responsabilità, è il vero tema con cui dovremo fare i conti per il bene delle future generazioni.”