Moratti e Formigoni salutano Golosaria
9 Novembre 2007
Alle 14,30 di sabato si aprono i battenti di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto ideata da Papillon, il movimento di consumatori fondato dai giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti,
ospitati all’Hotel Melià di via Masaccio 19 a Milano, saranno i produttori de Il Golosario, la guida alle mille e più cose buone d’Italia, ma anche le espressioni
più autentiche di Milano e della Lombardia che animeranno un intero piano, oltre alla Latteria del futuro creata appositamente da Costa Group.
Il programma, ricco di appuntamenti e di degustazioni (tra cui i 100 migliori vini d’Italia) avrà un momento di riflessione con la lezione del professor Francesco Alberoni sul
significato educativo del posto a tavola. E Papillon, per l’occasione presenterà Adesso, il libro per la famiglia, 366 giorni da vivere con gusto.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il sindaco di Milano Letizia Moratti hanno inviato messaggi di apprezzamento a Papillon per salutare l’edizione di Golosaria di Milano.
Scrive Formigoni: “E’ un appuntamento fortemente atteso non solo dagli operatori del settore, ma anche da tutti gli amanti del ben vivere. E ringrazio Papillon per l’impegno nel promuovere
anche nel settore dell’enogastronomia iniziative di alto spessore culturale capaci di valorizzare la nostra identità”.
Dello stesso avviso anche in sindaco di Milano Letizia Moratti: “Golosaria per tre giorni renderà Milano capitale della gastronomia nazionale di qualità. Un soggetto che rimanda
all’Expo 2015, la grande sfida cui la nostra città si è candidata a nome del Paese. Ho apprezzato particolarmente che la protagonista di questa edizione sia la famiglia. Ad essa
ha dedicato un libro Paolo Massobrio, anima di questa manifestazione ed esponente del Comitato Scientifico che ha elaborato il dossier di candidatura all’Expo. Col volume dal titolo “Adesso”,
l’autore si pone un obiettivo ambizioso: portare dentro le nostre case la bellezza e il gusto delle tradizioni”
E domani, proprio sull’idea di favorire una profonda integrazione, a partire dal contesto alimentare, si parlerà anche di un’idea di “bottega di quartiere” e di happy hour di
qualità.