La riscoperta degli antichi sapori d’Apulia

22 Dicembre 2012
“Pizzapulia” già dal nome si intuisce che vuol essere una sorta di progetto mirato alla valorizzare della qualità e dei prodotti made in puglia. Infatti l’obiettivo per cui
nasce la APP (Associazione Pizzaioli Professionisti) e quello di aprire nuovi orizzonti agli operatori del settore, affinché si adoperino per diffondere tutte le bontà dei nostri
prodotti utilizzati nella preparazione della pizza su tutto il territorio nazionale e mondiale.
E di questo che se ne è discusso il giorno 18 dicembre presso l’agriturismo Parco la Grotta di Toritto in provincia di Bari, ed a coordinare i lavori erano presenti: Alessandro
Pastoressa del centro di formazione di Bitonto, Luigi Stamerra presidente APP, Giovanni Giorgio segretario generale, Petruzzella Giuseppe e Piccininni Domenico titolari del ristorante pizzeria
il Vecchio Gazebo di Molfetta oltre ad una parterre di pizzaioli, giornalisti ed addetti ai lavori.
Fondamentali sono l’uso dei prodotti a km Zero a più volte rimarcato il presidente Luigi Stamerra dove da tre anni lavora andando alla ricerca e selezione di quelle aziende che
producono grano duro coltivato e lavorato nelle terre di puglia, dell’olio extravergine d’oliva, del sale, della mozzarella, dei pomodori ed ortaggi, tutto rigorosamente con certificati di
provenienza 100% Puglia.
Tra l’altro, i prodotti a km 0, che sono anche di stagione, costano meno non solo per l’abbattimento dei costi di trasporto, ma anche perché spesso la filiera si accorcia (ed il
vantaggio ricade quindi anche sul piccolo produttore piuttosto che sulla grande distribuzione organizzata) oltre al grosso vantaggio che e quello di mantenere tutte le caratteristiche
organolettiche che a differenza del prodotto proveniente da lontano si perderebbe durante il lungo viaggio.
Alessandro Pastoressa invece si e soffermato sullo svolgimento dei corsi di formazione per chi aderisce al progetto. Una sorta di marchio di qualità da affiggere nella vetrina della
propria pizzeria e la possibilità di essere inseriti in un sito internet in cui chiunque può scegliere la pizzeria di suo gradimento ed infine quello di essere seguiti e formati
da un team di esperti.
Si è parlato inoltre di impasti alternativi ed innovativi e di nuove linee di farine che vanno dal grano duro a quello vegetale e persino a quello ottenuto con farina di canapa sativa,
da non confondere con la più conosciuta canapa indiana, della quale la coltivazione è vietata in Italia. Quel che è emerso è il fatto che rispetto ad altre farine
alimentari, quella di canapa è più ricca di proteine ed antiossidanti e più povera di carboidrati,e pertanto indicata in alcune diete particolari e soprattutto per gli
sportivi.
Dopo l’evento si è dato inizio alla competizione tra pizzaioli per assegnare il premio “Pizzaiolo dell’anno 2012”; dodici infatti come i mesi dell’anno erano i pizzaioli in
competizione e per farsi apprezzare e catturare l’attenzione di una giuria attenta e preparata, hanno dato estro alle loro fantastiche composizioni scenografiche per adagiarvi le loro pizze
preparate al momento.
Pertanto al 1° posto si piazza DOMENICO ROSSINI di Grottaglie, al 2°posto ALESSANDRO PASTORESSA di Bitonto, al 3° posto MATTEO SPACCHIO di Manfredonia mentre si riconferma
istruttore dell’anno GIOVANNI GIORGIO di Foggia.
Rocco Lamparelli
per Newsfood.com