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Pizza napoletana, visita a Pompei: esperienze da non perdere

Pizza napoletana, visita a Pompei: esperienze da non perdere

By Redazione

Una visita all’Italia può includere diverse possibili destinazioni. Tuttavia, in un’ipotetica lista, due sono le cose che non devono mancare: conoscere l’antica Pompei, mangiare una
pizza napoletana.

A metterlo in chiaro è The Traveller, rivista di bordo della compagnia aerea Easyjet.

Nel numero di novembre, ecco “Le 50 più grandi esperienze”: di consigli su dove andare e cosa fare
durante viaggi e soggiorni vari.

Si nota subito come se, l’Italia sorride, la Campania ride di gusto. Il Belpaese presenta infatti cinque segnalazioni complessive, mentre la regione di Napoli è l’unica sul territorio
nazionale con due menzioni.

La prima, (numero 18) come detto, una visita alle rovine di Pompei, la grande città romana. Nel 79 dc., un’eruzione la distrusse, rendendola però “fotografia” di usi e costumi
dell’epoca.

Da non trascurare la gola: al numero 40, la pizza napoletana. Per mangiare la migliore, bisogna recarsi dal maestro campano Gino Sorbillo: dal suo locale in Via dei Tribunali, ecco la pizza
napoletana “Migliore del mondo”, ed ovviamente artigianale.

Tra le altre segnalazioni di gusto, il gelato di Rocambolesc. A Girona, periferia di Barcellona, ecco una gelateria capace di ricevere i complimenti di un top chef come Ferran Adrià. Da
non perdere gusti esclusivi come il gelato con le mele di Girona o col formaggio di pecora di Ripollesa.

Si trova invece a Marsiglia, Francia, Le Petite Nice, posizione n. 10. Ristorante d’élite, può vantare una bouillabaisse (zuppa di pesce) elogiata come “Semplicemente, il miglior
piatto unico che abbiamo mai mangiato”.

E magari, per chiudere, una notte alcolica al Sandy Bell, nella Città Vecchia di Edimburgo. Al 36° posto in classifica, il pub offre 49 single malts, tra cui primeggia incontrastato
il Glenkinchie.

Matteo Clerici

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