FREE REAL TIME DAILY NEWS

La dieta del paleolitico: meno carne, più verdura ed ortaggi

La dieta del paleolitico: meno carne, più verdura ed ortaggi

By Redazione

Cambia l’immagine dei primi uomini. Una volta dipinto come mangiatori (quasi) esclusivi di carne, i cittadini del paleolitico avevano una dieta più varia: carne, soprattutto magra, ma
tanto pesce, verdura, ortaggi.

Questo il messaggio rivoluzionario di una ricerca dell’Università di Cambridge (Gran Bretagna), diretta dal
dottor Tamsin O’Connell e prossimamente pubblicata sul “Journal of Physical Anthropology”.

Tutto si basa sui metodi di misurazione.

Come spiegano gli esperti, per definire cosa e quanto rientri in una dieta, gli archeologi misurano gli isotopi d’azoto: infatti, alimenti differenti hanno differenti rapporti di isotopi di
azoto pesanti e leggeri o atomi dello stesso elemento con un diverso numero di neutroni.

Perciò, scegliendo un ecosistema di riferimento, è possibile definire la dieta di un soggetto misurando gli isotopi d’azoto nelle ossa fossilizzate. Tuttavia, diventa cruciale il
sistema di riferimento: dato che il corpo umano assorbe anche gli isotopi pesanti, è necessario un parametro a cui rapportarsi. Secondo O’Connell e colleghi, gli studi del passato si
sono basati su una dieta animale, ottenendo una dieta preistorica dove le proteine d’origine animale coprivano fino al 80% del totale. Ciò è sorprendente: anche nei regimi
odierni, particolarmente ricchi di carne, tale quota non supera il 45%.

Allora, gli esperti britannici hanno condotto un esperimento di verifica. Essi hanno creato un campione di volontari prelevandolo campioni di sangue e calcolando quanto si mangiava tramite
campioni di ogni pasto. Tramite il confronto tra gli isotopi negli alimenti nei campioni di sangue, si è stimata la quantità di azoto nel corpo.

Sulla base dei dati così raccolti, O’Connell è convinto che le ricerche precedenti abbiano sovrastimato il livello di proteine animali, soprattutto carni rosse.

Secondo le sue ipotesi allora, la dieta umana dell’Età della pietra vedeva un sostanziale equilibrio tra le proteine d’origine vegetale e quelle d’origine animale. Queste ultime, poi,
provenivano da carni magre e da pesce.

Matteo Clerici

ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
necessariamente avallano il pensiero e la validità di quanto pubblicato. Declinando ogni responsabilità su quanto riportato, invitano il lettore a una verifica, presso le fonti
accreditate e/o aventi titolo.

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD

%d