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Intervista a D'Agostino: con Bic Lazio più valore al tessuto imprenditoriale regionale

By Redazione

Assistere le imprese stimolandone e promuovendone i progetti, questa la mission di Bic Lazio, società per azioni che fa parte della rete delle Agenzie regionali di sviluppo, il
presidente Enrico D’Agostino, in questa intervista parla delle strategie adottate per perseguire gli obiettivi prefissati.

Qual è lo scenario produttivo in cui si inserisce l’attività di Bic Lazio?

“Le politiche per la competitività del sistema produttivo del Lazio vivono una fase di trasformazione. A partire dalla ridefinizione di alcune regole comunitarie e dal desiderio di
concentrare gli obiettivi della politica regionale, migliorando l’efficienza e l’efficacia degli strumenti fino ad ora utilizzati. In un tale contesto, e una volta confermato l’impegno
regionale sui temi dell’ampliamento e del rafforzamento del tessuto imprenditoriale laziale, appare evidente quanto sia importante una funzione di collegamento tra gli operatori coinvolti nei
diversi processi di accompagnamento alla creazione e sviluppo d’impresa. Da un lato, infatti, ci sono le pmi (attuali o in fase di costituzione), che non sempre riescono ad esprimere in modo
compiuto i loro fabbisogni; dall’altro, le istituzioni presenti sul territorio (dalle università ai centri di ricerca pubblici e privati, dalle istituzioni finanziarie ai numerosi
soggetti pubblici coinvolti), che hanno necessità di essere sempre più coinvolte in una moderna politica per lo sviluppo del territorio, anche grazie al ruolo di intermediari e
facilitatori.

E’ proprio in tali termini che Bic Lazio si pone come soggetto regionale che – grazie al suo forte radicamento sul territorio – può vantare una storica consuetudine di rapporti con le
imprese e una profonda conoscenza dei processi. La funzione di Bic Lazio è infatti quella di intercettare e assistere le imprese, di conoscere le capacità di offerta che le
istituzioni regionali, nazionali ed europee sono in grado di produrre, di conoscere le caratteristiche e le problematiche del sistema finanziario e del sistema della ricerca regionale e,
conseguentemente, di facilitare i rapporti tra le imprese e tutti gli attori coinvolti nei processi di sviluppo imprenditoriale. Si tratta non solo di far circolare informazioni e di ridurre le
barriere dovute a differenze di linguaggi e di strategie, ma anche di stimolare e promuovere progetti dedicati a imprese, territori e filiere produttive. Il posizionamento di Bic Lazio nei
prossimi anni resta dunque incentrato su una consolidata azione di affiancamento e di accompagnamento a favore delle diverse categorie di utenti del sistema, senza prescindere dall’assoluta
necessità di operare in rete e in coordinamento con gli altri soggetti regionali, così come di un confronto con le associazioni imprenditoriali per creare sinergie e contribuire
alla realizzazione di quell’unico progetto che è la valorizzazione del Lazio”.

Quale l’importanza degli Incubatori d’impresa come volano per sviluppo del Lazio?

“Nell’ambito degli enti strumentali che la Regione Lazio ha promosso per sostenere lo sviluppo del territorio, Bic Lazio è quella che tradizionalmente si è dedicata alla
diffusione di cultura imprenditoriale e sostegno alle imprese, nascenti o esistenti. Questa sua missione si è modificata nel tempo in funzione delle esigenze espresse dal territorio, e
oggi i servizi con cui Bic Lazio interviene comprendono anche strumenti per affiancare gli enti locali nella individuazione delle potenzialità di sviluppo e nella progettazione e
implementazione di piani integrati. Gli Incubatori, strumento tipico di tutti i Business Innovation Centre in Europa e tra i più efficaci nel sostegno alla imprenditoria, si pongono
quindi come riferimento non solo delle imprese nel primo periodo della loro attività, ma anche per gli enti locali interessati a valorizzare le vocazioni territoriali. Del resto, lo
stesso Incubatore è qualcosa di più di un semplice spazio fisico a disposizione delle neo-imprese, ma piuttosto un centro di promozione imprenditoriale con un’accezione più
vasta. Nel primo caso, l’Incubatore permette alle imprese che ospita di ridurre i costi aziendali, le difficoltà burocratico-operative della fase di prima localizzazione; nel secondo
caso, affianca l’imprenditore con la consulenza necessaria nella fase delicata dello start up e lo pone in relazione con tutte le opportunità offerte dalla rete Bic. Questo clima
contribuisce a creare una vera e propria “comunità d’imprese”, e dalla nostra esperienza emerge che questi servizi aumentano le probabilità di sopravvivenza di un terzo rispetto
alle realtà esterne. Bic Lazio ha in attivo sei Incubatori: l’Incubatore ITech presso il Tecnopolo Tiburtino a Roma, un ambiente ideale per ricercatori e pmi tecnologiche con nel
cassetto progetti da trasformare in nuove imprese; quelli di Ferentino, Colleferro, Bracciano, Rieti e Civitavecchia. E’ inoltre in via di realizzazione l’Incubatore di Viterbo, nel quale
saranno realizzati programmi di animazione territoriale e di promozione d’impresa, sarà fornita assistenza tecnica a tutti quelli che vorranno avviare un’attività imprenditoriale,
e soprattutto saranno accolte all’interno della struttura fino a 15 imprese dove potranno essere seguite nell’avviamento di attività imprenditoriali nel settore dei Beni Culturali”.

In che modo il Premio ‘La tua Idea si fa impresa’ (V edizione) può influire sul tessuto imprenditoriale locale?

“Il Premio ‘La tua idea si fa impresa’, giunto alla quinta edizione, è un progetto di Bic Lazio e del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Roma e intende premiare le
migliori idee di impresa nel settore ICT. Sono stati ammessi al bando i giovani tra i 18 e 35 anni residenti a Roma e Provincia. Ogni premio prevede un contributo in denaro e una fornitura di
assistenza e servizi per la realizzazione dell’impresa. Le dieci migliori idee d’impresa nel settore ICT beneficeranno di: un percorso formativo di 64 ore organizzato da Bic Lazio, che
porterà i candidati selezionati ad approfondire le loro idee d’impresa e a redigere il proprio business plan; orientamento per l’individuazione delle fonti di finanziamento compatibili
con la propria idea imprenditoriale; affiancamento da parte di tutor di Bic Lazio e da giovani imprenditori di successo nel proprio settore di appartenenza. Il principale obiettivo del Premio
è proprio quello di diffondere e rafforzare tra i giovani la consapevolezza di poter entrare nel mondo del lavoro anche sviluppando una loro idea imprenditoriale. Un obiettivo certamente
ambizioso ma che, nel tempo, il Premio sta perseguendo con successo, come testimoniano le precedenti edizioni. Il messaggio è: ‘riconoscere ai giovani il ruolo di protagonisti
dell’imprenditoria di domani’. Un messaggio che viene confermato non solo dando vita a questo ‘laboratorio’ di idee, ma anche sostenendolo e mettendo a disposizione dei giovani la fattiva
collaborazione di chi, come Bic Lazio, con i giovani aspiranti imprenditori lavora ogni giorno da 17 anni ed è in grado di affiancarli per mettere a fuoco la loro idea imprenditoriale”.

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