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Halloween, Coldiretti: «prezzi stabili per la zucca delle streghe»

By Redazione

Se rincari si segnalano per cappelli, maschere e travestimenti i prezzi delle zucche vere dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno con valori al consumo leggermente
superiori all’euro anche se importi più elevati si possono registrare per quelle ornamentali di grandi dimensioni.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che per il 2007 è la zucca a conquistare il primato della convenienza negli acquisti della notte delle streghe che coinvolge in Italia 8
milioni di persone per una spesa stimata in 255 milioni di euro, secondo il Codacons.

L’agricoltura nazionale offre in media ad ogni italiano più di un chilo di zucca a testa che viene soprattutto consumata per preparare gustosi banchetti, piuttosto che per decorare le
case, anche se l’affermarsi della notte delle streghe ha aperto un nuovo “mercato” per la produzione di circa 60 milioni di chili di zucche Made in Italy.

Insieme alla crescita del numero di ragazzi coinvolti nella notte del “dolcetto o scherzetto” aumentano in Italia anche quanti si impegnano nell’arte dell’intarsio per realizzare la
tradizionale testa illuminata presente in ogni casa americana nella notte delle streghe tra il 31 ottobre e il 1 novembre.

Per farlo – spiega la Coldiretti – occorre scegliere una bella zucca dal peso compreso tra i cinque e i dieci chili, rotonda senza imperfezioni perché, più liscia è la
superficie, più facile è intagliarla.

Con uno scalpello a forma di V – sottolinea la Coldiretti – bisogna tracciare le linee sul volto della zucca e con un coltello da cucina ben affilato e non troppo flessibile occorre scavare per
intagliare i tratti del “volto” in modo da ricavare dei fori da dove fuoriesca la luce.

Per inserire al suo interno una candela accesa è sufficiente scavare un buco sul fondo della zucca per ricavare una via d’entrata senza rovinare “l’opera d’arte”.

Per chi volesse conservare a lungo il ricordo della magica notte delle streghe – continua la Coldiretti – deve una volta alla settimana passare sulla parte esterna un po’ di olio vegetale con
un panno morbido e lasciarla in un luogo fresco e asciutto. Successivamente ogni 4-5 giorni immergerla in acqua fresca. In caso di aria particolarmente secca, in casa, di notte è
consigliabile – sostiene la Coldiretti – coprire la zucca con un panno umido.

Nel caso il risultato non dovesse essere quello sperato non bisogna battersi, ma in ogni caso è possibile utilizzare la zucca per preparare una delle tante gustose pietanze della
tradizione alimentare nazionale: i caplaz in Emilia, la farinata in Liguria, gnocchi e tortelli in Lombardia, la pasta con la varietà napoletana della Campania, quella gialla con
peperoni e aglio in Abruzzo, il macco in Sicilia sono solo alcune delle molte ricette tradizionali a base di zucca.

La coltivazione nazionale di zucche – sottolinea la Coldiretti – copre complessivamente una superficie di circa duemila ettari di terreno localizzati sopratutto in Lombardia (Mantova, Cremona,
Brescia), Emilia-Romagna (Ferrara), Veneto (Venezia) e Campania.

Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se – precisa la Coldiretti – cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o di
zucche? da competizione, con esemplari che possono arrivare anche a 400 chili di peso.

Accanto a varietà internazionali molti imprenditori agricoli in Italia sono impegnati nella conservazione di quelle tradizionali come la zucca marina di Chioggia del Veneto, la zucca
violina di Ferrara, la zucca di Castellazzo bormiola in Piemonte e la zucca lardaia di Siena.

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