Interprofessione Olio d’Oliva: servono progetti concreti per il rilancio e la tutela dell’immagine del nostro prodotto

15 Settembre 2009
“Con una campagna alle porte e con una previsione sulla produzione spagnola che sembra superare abbondantemente un milione e duecentomila tonnellate, l’approvazione di un piano di settore
diventa indispensabile per gli operatori della filiera olivicola italiana”. Lo ricorda il presidente dell’organizzazione interprofessionale italiana dell’olio di oliva, Pina Romano, a margine
dell’incontro tra le parti per la pianificazione della nuova campagna oleicola.
Il tavolo ministeriale, fermo ormai da due mesi – aggiunge il presidente – aveva dato assicurazioni sull’utilizzo immediato dei 2,6 milioni di euro, già stanziati a fine 2008 per
l’attività promozionale, e aveva sottolineato la necessità di prevedere ulteriori risorse specifiche per dare slancio al settore, anche su questi temi c’è una piena
disponibilità a collaborare”.
“Veniamo da un passato – spiega il presidente – dove l’immagine dell’olio di oliva italiano ha garantito a tutti gli operatori opportunità commerciali e marginalità che oggi
purtroppo sono sempre meno automatiche”.
L’ascesa produttiva spagnola, l’avvento di nuove aree olivicole e i nuovi assetti manageriali dei più importanti gruppi industriali, tenderanno a introdurre nuove leve competitive che
renderanno sempre più arduo e impegnativo difendere la diversità della produzione italiana. “Ci attendono nuove sfide – ha dichiarato Pina Romano – e vanno affrontate con una
coesione e una programmazione nuova tra industria trasformazione e produzione, con il solo comune obiettivo di creare e distribuire valore”.
“La risposta – aggiunge il presidente – non può essere quella di parlare quotidianamente di truffe e sofisticazioni indebolendo l’immagine dell’olio di oliva italiano e penalizzando le
nostre esportazioni. La risposta ai nostri colleghi spagnoli, che in nome di un interesse comune di filiera si sono autotassati per destinare oltre 7 milioni di euro all’anno nella promozione
dell’olio spagnolo, va costruita nella filiera, con un forte patto di cooperazione tra gli operatori su progetti concreti per il rilancio e la tutela dell’immagine del nostro Paese”.
Sono questi i concreti impegni che si sono dati i partecipanti al tavolo interprofessionale per i prossimi mesi e “è su questi obiettivi – aggiunge Pina Romano – che ci attendiamo il
massimo supporto da parte del ministero”.