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IN-Sicurezza alimentare nei supermercati: Ma cosa diamo da mangiare alla gente?

IN-Sicurezza alimentare nei supermercati: Ma cosa diamo da mangiare alla gente?

By Redazione

Alessandra lavora in un supermercato del nord, reparto alimentari. Ecco cosa ci dice, in risposta ad un commento di Ulisse, un suo collega che lavora a Roma.

xxxxxxxxxx@libero.it

2010-10-06 14:43:29

Purtroppo sono d’accordo con Ulisse… quello che avviene nei supermercati non lo sa nessuno, solo noi che ci lavoriamo. Io lavoro in una pescheria di una rinomata catena di supermercati del
Nord-Italia: il pesce che arriva confezionato dalla sede e che riporta quindi una data di scadenza, una volta scaduto viene aperto e riconfezionato con etichetta nuova e quindi tenuto in
esposizione per qualche altro giorno.

Molti prodotti vengono lavorati e trasformati in piatti pronti da cuocere e quindi avremo: filetto di platessa scaduto ma impanato (molto buono per i bambini!!), filetti di orata che diventano
orate aromatiche, ecc. Ma cosa diamo da mangiare alla gente? Senza parlare poi di coda di rospo che nonostante la presenza di Anisakis mettiamo sui piatti!! Poi per mettersi la coscienza a
posto ci fanno fare dei corsi di legislazione sanitaria relativa agli alimenti.

E alla domanda che poniamo ai responsabili di reparto: “Ma il tuo ispettore sa quello che fai?”, lui ci risponde: “Si, me l’ha detto lui”…..ai posteri l’ardua sentenza..

(Qui la segnalazione di Ulisse)

ULISSE il 23/04/2010 alle ore 10:46:24 ha scritto:

Mi chiamo Ulisse, é un nome fittizio, e lavoro per una multinazionale xxxxxxx Supermercati a Roma vi parlerò di questa società e come lavora. 626 legge mai rispettata, in
macelleria non usano nessuna prevenzione e in caso di infortunio si dichiara il falso. Gastronomia uguale, PLS uguale e cosi’ via.

Sistematicamente non si controllano scadenze, a volte si hanno prodotti scaduti da 20/30/ gg, norme igienico sanitarie al collasso, si trovano tracce di ratti nei reparti. I controlli delle Asl
sono pilotati. Controlli interni non ci sono per carenza di personale. Sindacalisti trasferiti se denunciano le mancanze. I mercati più penalizzati. Tiburtino xxxxxxi. Prati xxxxx.
Txxxxxa. piazzale Eroi. Vigna Murata. V. Olimpico circa il 60% della società.

(qui l’articolo pubblicato su Newsfood.com)

Sicurezza alimentare

Url articolo http//newsfoodcom.wpcomstaging.com /q/f6fb74e4/vendita-di-alimenti-scaduti-e-cattivo-stato-di-conservazione/

Sentenza della Cassazione

Vendita di alimenti scaduti e cattivo stato di conservazione

«Le indicazioni “da consumarsi preferibilmente entro il …”, o quella “da consumarsi entro il…” non si riferiscono alle modalità di conservazione.»

© Alfredo Clerici per NEWSFOOD.com – 30/04/2009

Nel caso presentato nella sentenza citata nelle note finali, la Suprema Corte ha assolto gli imputati poiché la norma loro contestata (Art. 5 lett. b della legge 283/62:

“È vietato impiegare nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere o somministrare come mercede ai propri dipendenti, o comunque distribuire per il consumo,
sostanze alimentari:… b) in cattivo stato di conservazione”), si riferisce ai casi in cui le sostanze alimentari sono conservate male, cioè preparate…(segue)

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