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I nuovi Direttori generali della Sanità veneta

By Redazione

Verona, 4 Gennaio 2008 – «Una squadra competente che saprà lavorare in rete per dare risposte concrete e mirate ai bisogni di salute dei cittadini, un gruppo di dirigenti
che ha una consolidata esperienza in campo sanitario e che negli anni ha dato prova di ottime capacità manageriali e soprattutto di conoscere le esigenze specifiche del territorio.

I risultati saranno costruiti giorno dopo giorno declinando su Verona e sul veronese la programmazione regionale». Così l’assessore alle politiche Sanitarie, Francesca Martini,
insieme al collega alle politiche Sociali Stefano Valdegamberi, ha presentato stamattina a Verona i direttori generali dell’Azienda ospedaliera, dell’Ulss 20, dell’Ulss 21, dell’Ulss 22.
«Sono soddisfatta che la città di Verona e la sua provincia – spiega Francesca Martini – abbiano due donne in una collocazione professionale così prestigiosa».

«La presenza oggi dei quattro direttori generali e del collega alle politiche Sociali attesta la volontà di non perdere tempo prezioso e di agire subito per potenziare il modello
veneto che tanto successo ha avuto nel Paese e in Europa. Un sistema che si basa sull’integrazione forte tra ospedale e territorio, tra sanità e sociale, tra aziende ospedaliere e
università, tra aziende sanitarie ed enti locali». Prosegue Francesca Martini: «I propositi che intendiamo concretizzare sono chiari e precisi. L’Azienda ospedaliera di
Verona si dovrà attivare immediatamente per implementare il rapporto già ottimo con l’università di Verona e dovrà operare in rete con i servizi territoriali, con
particolare attenzione all’ammodernamento già avviato dell’ospedale di Borgo Trento. L’Ulss 20 è chiamata ad avere un ruolo strategico nel Veneto, impegnandosi quanto prima per
realizzare le Utap, dovrà agire per potenziare più che in passato le funzioni dell’area vasta. Mi auguro, invece, che l’Ulss 21 rafforzi i processi di umanizzazione delle cure che
sono il cuore pulsante della sanità: si tratta di un’area geografica molta articolata e quello di Legnago vuole essere un grande ospedale, molti investimenti sono stati stanziati proprio
per questo dalla Giunta regionale. Infine l’Ulss 22: auspico che sviluppi ulteriormente la ricchezza dell’ospedale di Bussolengo e che proceda rapidamente al completamento del nosocomio di
Villafranca».

«La Regione del Veneto – ha detto da parte sua l’assessore alle politiche Sociali Stefano Valdegamberi – è conosciuta in ambito nazionale e a livello europeo per l’altissima
qualità dell’assistenza e per le sinergie tra sanità e sociale. Questo modello va rafforzato mostrando nei servizi e nelle politiche grande sensibilità verso gli anziani,
le persone non autosufficienti, i malati cronici, che sono i pazienti più fragili del sistema. Credo nella continuità assistenziale e nella presa in carico globale della persona.
Con Francesca Martini e con i quattro direttori generali daremo a Verona e alla sua provincia le soddisfazioni che meritano insieme al mondo del terzo settore che ha saputo guadagnare in
prestigio dialogando in modo costante con gli Enti Locali». Conclude Francesca Martini: «Il Veneto investe i due terzi del suo bilancio in sanità e nel sociosanitario.
Lavorerò nei prossimi mesi collaborando quotidianamente con i direttori generali di tutte le province venete. L’obiettivo da raggiungere è la piena soddisfazione dei cittadini che
ci chiedono servizi di sempre maggiore qualità ed efficienza. Le speranze dei veneti non saranno disattese».

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