Goletta Liguria a Varazze (SV)

31 Agosto 2011
S’innamora della nuova Marina di Varazze, Comune Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge, Goletta Liguria che attracca in uno degli 800 posti barca con la certificazione
ambientale europea ISO 14001 di cui è composto il porto.
Saliti in coperta per le interviste il sindaco di Varazze Giovanni Delfino, la biologa dell’Acquario di Genova Silvia Lavorano, il presidente dei Bagni Marini nella Provincia di Savona Enrico
Schiappapietra, i responsabili Arpal Rosella Bertolotto e Paolo Moretto, il maestro d’ascia Rocco Bruzzone, e il patron de ‘Il Pesce Pazzo’ Davide Petrini.
Meduse più grandi mondo larghe 2.5 metri
Intervista a biologa Acquario di Genova
“Le meduse piu’ grandi del mondo sono le Nomura Jellyfish nel mar del Giappone con un diametro fino a due metri e mezzo, urticanti ma non mortali, pesanti fino a 200 chili”. Lo spiega la
biologa dell’Acquario di Genova Silvia Lavorano nel porto di Varazze a bordo di Goletta Liguria.
Se non c’e’ pericolo che queste arrivino nel Mediterraneo, un timore è causato dalle cubomeduse, che invece si sono avvistate nel mare nostrum.
”Le meduse piu’ grandi del Mediterraneo – continua la biologa – sono in mare davanti alle coste della Croazia: le drymonema dalmatinum, con un diametro fino un metro, urticanti ma non mortali.
Sempre piu’ presenti nel Mediterraneo sono le cubomeduse carybdea marsupialis, urticanti ma non mortali, dello stesso gruppo delle cubomeduse australiane le piu’ velenose al mondo e mortali”.
”A giugno in Israele si e’ fermata una centrale elettrica perche’ l’impianto di refrigerazione si e’ bloccato per l’arrivo di tonnellate di meduse – racconta – gli operai anziche’ lavorare,
trasportavano fuori dalla centrale migliaia di meduse”.
”L’aumento del numero delle meduse e’ confermato in tutti i mari del mondo – aggiunge – la causa principale sono la diminuzione del numero dei pesci e dei piccoli dei pesci, insieme ai
cambiamenti climatici”.
”L’Acquario di Genova ha una sezione dedicata alle meduse, sia tropicali, sia nostrane – ricorda la biologa – con vasche espositive per far conoscere questo misterioso animale e il suo ciclo
riproduttivo”.
”Nel mar Ligure le più diffuse sono la pelagia noctiluca, la rhizostoma, la cotylorhiza tuberculata e l’aurelia aurita – aggiunge – se si viene punti da una medusa è necessario
sciacquarsi la zona interessata con acqua salata, non dolce, togliere con delle pinzette i tentacoli presenti, senza grattarsi, usare sulla pelle l’aceto e una fonte di calore”.
Posticipo scuole per sviluppo turismo Liguria
Intervista al presidente Bagni Marini Savona
“Posticipare l’inizio delle scuole a fine settembre sarebbe un’incredibile spinta al turismo balneare in Liguria”. Lo afferma il presidente dei Bagni Marini nella Provincia di Savona Enrico
Schiappapietra nel porto di Varazze a bordo di Goletta Liguria.
“L’esperienza dell’estate 2011 ha messo in luce sempre di più la difficoltà dell’inizio delle scuole così presto – denuncia – il fatto che le scuole comincino il 7 o il 12
di settembre penalizza l’offerta turistica legata all’attività balneare”.
“E’ un vero dispiacere l’inizio delle scuole così anticipato” dopo i problemi avvertiti nel mese di luglio penalizzato dai problemi meteo, sebbene con un agosto splendido e forse un
settembre altrettanto bello – commenta il presidente.
Per incentivare il turismo in Liguria il presidente, (in perfetta sintonia con l’ing Giuseppe Enrico Direttore del Centro di educazione ambientale di Imperia ) ha inoltre proposto
“l’affondamento di uno, due relitti navali, bonificati e messi a norma, per conquistare il mercato di nicchia del turismo visite subacqueo”.
Cento tonnellate idrocarburi bonificate da petroliera Haven
Intervista ai responsabili Arpal
“Sono state 100 le tonnellate di idrocarburi bonificate dalla petroliera Haven, la qualità dell’ambiente marino ora è sotto controllo”. Lo ribadiscono i responsabili dell’Arpal
Rosella Bertolotto e Paolo Moretto nel porto di Varazze a bordo di Goletta Liguria.
La petroliera cipriota Haven da 250 tonnellate è affondata nel 1991 nel mar Ligure davanti ad Arenzano. Nell’estate 2008 il relitto è stato bonificato in 60 giorni a 100 metri di
profondità con i sub che hanno convogliato gli idrocarburi rimasti nello scafo perforando i sette piani della carlinga e pompando in superficie il petrolio.
E’ stata realizzata un’operazione sottomarina di messa in sicurezza di un relitto pioniera in Europa. Si stima che circa 75 tonnellate di idrocarburi siano bruciate al momento del disastro e
che circa 75 giacciano ancora sul fondo del mare impossibili da recuperare.
“L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Liguria ha svolto sei campagne di monitoraggio chimico-biologico, prima, durante e dopo la bonifica della Haven – ricorda Rosella
Bertolotto – purtroppo è stato impossibile bonificare l’intero fondale in alcuni punti ad oltre 300 metri di profondità”.
“Abbiamo lavorato insieme all’Università del Piemonte Orientale, all’Università di Genova e all’Ist di Genova – testimonia Moretto – la qualità dell’ambiente marino
è sotto controllo, la Haven è affondata in una zona abbastanza povera, un fondale di mare profondo 80 metri con sedimenti fangosi e poche possibilità d’insediamento da
parte degli organismi, le fiamme inoltre hanno sterilizzato il relitto”.
Da 43 anni maestro d’ascia restaura Goletta Pandora
Intervista al maestro d’ascia
Da 43 anni maestro d’ascia in più di quattro cantieri navali liguri, Rocco Bruzzone è stato il protagonista del restauro della prua di Goletta Pandora, adesso ribattezzata Goletta
Liguria per promuovere i progetti europei per il mare.
Il maestro d’ascia Rocco Bruzzone è stato accolto a bordo della goletta a favore della quale, per diversi mesi dell’inverno scorso, ha seguito i lavori di risistemazione presso il
cantiere Costaguta di Voltri .
“Abbiamo ristrutturato la prua facendo quattro metri di demolizione – ricorda il maestro d’ascia – rinnovando il dritto di prua, il fasciame e un pezzo di coperta, con una sagomatura in legno
di iroko, frassino e pino”.
“Con il restauro si ridona la vita alle barche, che possono andare avanti venti-trent’anni anche più – commenta Bruzzone – io ho cominciato a 15 anni a lavorare nei cantieri navali
Colombo a Varazze facendo gozzi e motoscafi da corsa”.
“Un’altra squadra, composta dal maestro d’ascia Ulisse e dal capitano Marco De Amici, ha risanato il bompresso di Goletta Pandora e le finiture”, spiega il vice comandante Luca Buffo.
Goletta Pandora, per l’occasione ribattezzata Goletta Liguria, è una fedele riproduzione di un vascello postale russo di fine Settecento, un due alberi di 60 tonnellate e con una
superficie velica di 350 metri quadrati.
Lungo 22,9 metri, il veliero e’ largo 4.5 metri e ha un pescaggio di 2,2 metri. E’ stato varato a San Pietroburgo nel 1994 e restaurata a Genova nel 1999. Vincitore nel 2007 della Mediterranean
Tall Ships Race, prima nel 2010 alla Garibaldi Tall Ships Race, la regata commemorativa dello sbarco dei Mille.
Turisti salgono su pescherecci
Intervista al patron de “Il Pesce Pazzo”
Far salire i turisti sui pescherecci nel Santuario dei Cetacei. E’ l’idea innovativa del ristorante “Il Pesce Pazzo” nel porto di Varazze, un ittiturismo presentato dal patron Davide Petrini a
bordo di Goletta Liguria.
Dare la possibilità ai turisti di pescare in mare aperto e di mangiare il pescato del giorno: è il mix d’intrattenimento ed enogastronomia de ‘Il Pesce Pazzo’, uno dei primi
pesca turismo in Liguria e forse in Italia.
“Con i nostri pescherecci prendiamo il pesce insieme ai turisti – racconta Petrini – in base al pescato del giorno viene fatto un menù proposto ai turisti, un antipasto, un primo e un
secondo che varia giorno per giorno con il pescato”.
“Proponiamo qualsiasi tipo di pesce per mantenere le tradizioni – aggiunge – il programma della giornata del turista sul peschereccio è simile a quello di un pescatore vero e proprio. Si
parte presto il mattino, si tirano su le reti, si pesca al traino o al bollentino. A pranzo si cucina tutti insieme il frutto del duro lavoro, nel primo pomeriggio si ritorna in banchina alla
Marina di Varazze”.
Centinaia modellini navali in Museo Mare Varazze
Intervista al sindaco di Varazze
Sono centinaia i modellini navali esposti nel nuovo Museo del Mare di Varazze. La mostra si arricchirà con modellini nautici del ‘700 a ottobre in concomitanza con il 51/mo Salone
Nautico di Genova. Lo annuncia il sindaco di Varazze Giovanni Delfino in porto a bordo di Goletta Liguria.
“In occasione del Salone Nautico di Genova il Museo del Mare di Varazze vedrà l’arrivo di nuovi modellini navali – rivela il sindaco – li chiederemo in prestito agli oratori e alle
famiglie di Varazze, modellini in legno del ‘700, tireremo fuori dagli oratori ex voto, modelli e doni, per esporli”.
Il sindaco di Varazze lancia inoltre un appello in difesa del mare: “Le minacce per il mare di Varazze arrivano dalla grande Genova – testimonia – le correnti da Levante portano numerosi
rifiuti in sospensione, è indispensabile che Genova si metta in regola con un depuratore adeguato nel Ponente e intervenga sulla pulizia di torrenti e fiumi”.
“Il mare di Varazze è splendido – aggiunge – in primavera i delfini sono a riva, si vedono saltare a trecento metri dalla costa, le balene si vedono durante le uscite in mare aperto, non
possiamo permettere che la grande Genova metta a rischio questo splendore”.
Goletta Liguria è l’iniziativa promossa dalla Regione Liguria per l’informazione dei progetti europei legati al mare e alla costa ligure sostenuto da : Autofiori, Costa Edutainment, Salt
e Qui Group.
Segui Goletta Liguria su: http://www.golettaliguria.it
Per info: info@golettaliguria.it
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