Goletta Liguria ad Alassio (Sv)

23 Agosto 2011
Spiagge da sogno ai piedi di colline mozzafiato custodite da un antico torrione saraceno: è la veduta di Alassio da Goletta Liguria, sbarcata nel centro turistico della riviera
ligure di ponente per promuovere i progetti europei per il mare.
Ospiti a bordo la presidente di Italia Nostra – sezione Alassio Giovanna Fazio, il sindaco di Alassio Roberto Avogadro e il professore di Letteratura italiana all’Università di Genova
Alberto Beniscelli intervistati dal giornalista Franco Manzitti.
Salpata dal porto Luca Ferrari, Bandiera Blu per la qualità dei servizi, Goletta Liguria ha salutato Alassio con una traversata da pontile Bestoso a punta Murena circumnavigando l’isola
Gallinara, riserva naturale della Regione Liguria.
La Hollywood naturale affacciata sul Santuario dei Cetacei
Intervista al sindaco di Alassio
“Moltiplica per otto gli abitanti nella stagione estiva, da 10.000 a 80.000, coniugando accoglienza e tutela ambientale”: così il sindaco di Alassio Roberto Avogadro sintetizza al
giornalista Franco Manzitti lo spirito turistico della città.
La scritta bianca gigante “Alassio” affissa sulla parete della scogliera in stile Hollywood è il primo benvenuto che si nota a bordo di Goletta Liguria all’ingresso del porto Luca
Ferrari alzando lo sguardo dal mare verde cristallino.
“Un mare con potenzialità enormi, perfino sottosfruttato, ci si limita alla balneazione, alla monocultura dell’ombrellone – descrive Avogadro – dimenticando attività emergenti
come la pesca turistica, le immersioni, la vela, un mondo da scoprire”.
“Un ambiente stupendo con ferite sulla collina, che è stata oggetto di speculazioni edilizie feroci e insensate – denuncia il sindaco impegnato a risanare – meno lavori si fanno sul
litorale, meglio è, hanno ragione i nostri vecchi”.
“La meraviglia dell’isola Gallinara emerge davanti al porto di Alassio – continua – la proprietà privata e la riserva naturale ne impediscono uno sfruttamento turistico, ciò ne ha
favorito la conservazione, ma bisognerà renderla turisticamente più appetibile”.
“In mare aperto, al largo, il Santuario dei Cetacei – sottolinea il sindaco di Alassio – mi sono battuto duramente per impedire che le grandi petroliere passassero in queste zone, una
risorsa naturale internazionale da valorizzare con una fauna marina intatta”.
Gallinara, l’isola inviolata
Intervista al docente alassino doc
“Un’oasi naturale illustre con una storia atipica: prima difesa dai privati, poi dall’impegno ambientale della Regione Liguria”: è l’isola Gallinara secondo il professore di
Letteratura italiana Alberto Beniscelli intervistato dal giornalista Franco Manzitti
Situata all’ingresso del porto di Alassio “l’isola dialoga con i punti più belli della costa – racconta il docente alassino Doc a bordo di Goletta Liguria – in particolare con Punta
Murena e con le antiche ville dei turisti inglesi”.
“La Regione Liguria negli anni ’80 ha istituito la riserva naturale regionale dell’isola Gallinara con una flora intatta di rose, fichi d’India, agavi, ulivi – spiega Beniscelli – a cui
è seguita l’istituzione del parco sottomarino”.
Ispiratrice d’artisti, letterati, pittori, storici, prende il nome dalle galline selvatiche che la popolavano in passato come riporta Catone, è sede di una delle più grandi
colonie di nidificazione dei gabbiani reali nel Mar Ligure.
“Di proprietà di un gruppo di famiglie piemontesi e locali – evidenzia il professore – l’isola Gallinara è stata difesa in modo atipico dalla proprietà privata, si narra
che sia stata messa sul mercato al valore di 18 milioni di euro”.
“Resta il rammarico che i turisti e gli alassini non riescano a visitarla – commenta Beniscelli – però è anche vero che si può vederla e gustarla da lontano, il turismo di
massa avrebbe rischiato di distruggere un ambiente mai violato”.
“La storia dell’isola Gallinara è leggendaria – ricorda il professore – fu il rifugio di San Martino prima di evangelizzare le Gallie, vi fu fondato un cenobio con abate nei primi secoli
D.C., divenne poco alla volta un luogo potente, tanto è vero che l’abbazia benedettina dell’isola fu proprietaria di terre verso la Provenza e la Catalogna”.
Dominano ancora l’isola una piccola chiesa, una torre di avvistamento, un porto immerso nella roccia e la grotta di San Martino, sono due gli affascinanti punti d’immersione della riserva:
Punta Falconara e Punta Sciusciau.
A rischio la terrazza sul mare di D’Annunzio
Intyervista alla presidente alassina di Italia Nostra
“Punta Murena, l’antica villa alassina con parco dove ha soggiornato Gabriele D’Annunzio è a rischio speculazione edilizia”: lo denuncia la presidente di Italia Nostra –
sezione Alassio Giovanna Fazio intervistata dal giornalista Franco Manzitti a bordo di Goletta Liguria.
“La villa costruita prima della Grande Guerra con un parco di 8.000 metri quadri è un luogo delicato a rischio – commenta la presidente – è a rischio la vegetazione particolare di
pini, querce, il giardino con chioschi e fontane”.
“La causa deriva dal progetto approvato di sbancamento dei terreni in riva al mare di Punta Murena – racconta Fazio – un progetto d’edificazione selvaggia che minaccia di provocare una ferita
profonda sulla costa”.
“Italia Nostra si batterà contro il progetto – sottolinea la presidente – la collina è la parte ambientale di Alassio più minacciata, così come la spiaggia è
un bene da difendere, bisognerebbe usufruire del Piano del verde redatto dall’Università di Genova per abbellire la città, non ferirla con nuove speculazioni edilizie”.
Redazione Newsfood.com+WebTv