Festività, Zaia: «l'agroalimentare veneto è una scelta perfetta»
23 Dicembre 2007
Venezia, 17 Dicembre 2007 – «In occasione delle imminenti festività natalizie e per l’anno nuovo suggerisco a tutti di consumare e regalare i nostri straordinari prodotti
veneti, che sono ai vertici della qualità e del gusto nel panorama mondiale dell’agroalimentare» è questo l’invito rivolto dal vicepresidente della Giunta regionale Luca
Zaia ai cittadini veneti, in concomitanza del Natale, di Capodanno e della Befana.
«Molto spesso in simili circostanze ci si dimentica che i prodotti della terra sono sempre graditi – aggiunge Zaia – e che il nostro Veneto in questo non teme rivali».
«Il «Made in Veneto» dei sapori ha radici profonde ed è frutto di una antica tradizione fatta di pazienza, dedizione, saggezza e lavoro. È composto da 366
prodotti tradizionali, due marchi collettivi per la carne bovina, un marchio certificato per il coniglio, 21 prodotti DOP o IGP, tra i quali il Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP e la
sopressa Vicentina DOP, formaggi come l’Asiago, il Monte Veronese, il Montasio, il Grana Padano, il Provolone Valpadana, la Casatella Trevigiana, il Piave, affiancati da produzioni locali che
esprimono un’incredibile varietà di gusti. E’ vastissimo il panorama delle produzioni ortofrutticole di qualità, con il riso Vialone Nano Veronese IGP, l’Asparago bianco di
Cimadolmo IGP, il Fagiolo di Lamon della vallata Bellunese IGP, la Ciliegia di Marostica IGP, il Marrone di San Zeno DOP, i radicchi, famosi ed esportati ovunque, a partire dal Radicchio rosso
di Treviso e dal Radicchio variegato di Castelfranco IGP, l’olio del Garda DOP e l’Olio Veneto DOP, tra i più preziosi esistenti».
«Siamo inoltre il distretto mondiale dell’enologia di qualità – aggiunge ancora Zaia – con 24 DOC e 3 DOCG, oltre a numerose IGT, capaci di offrire un vino per ogni tavola e ogni
assaggio, in un contesto unitario di identità territoriale, storica e culturale. Proprio del vino siamo i maggiori esportatori d’Italia con oltre il 28 per cento dell’export totale
nazionale». «Di fronte a questa ricchezza – conclude Zaia – ciascuno di noi può essere certo di fare un’ottima figura e di lasciare un ricordo gradito, oltre che un regalo
prezioso al di là del suo prezzo».