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Ferrovie, Chisso: «progettazione alta capacità Venezia – Trieste»

By Redazione

Venezia – La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha ratificato la convenzione sottoscritta alla fine del dicembre scorso tra
Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana SpA.

Per la progettazione preliminare della nuova linea Alta Capacità/Alta Velocità Venezia – Trieste nella tratta compresa tra Venezia Mestre e Quarto d’Altino. Per questa
finalità è stato impegnato a favore di RFI un milione e mezzo di euro come anticipo della quota di cofinanziamento complessiva di 2 milioni e mezzo di euro.

«Come Regione – ha ricordato Chisso – avevamo espresso ancora nel 2004 la disponibilità ad anticipare i fondi necessari a redigere la progettazione preliminare della nuova linea
ferroviaria «AC/AV Venezia – Trieste tra il nodo di Venezia – Mestre e il fiume Tagliamento». Tale disponibilità si era concretata con la sottoscrizione di una specifica
Convenzione con RFI nel novembre del 2005, con la quale ci eravamo fatti carico, come anticipazione della spesa, di una quota dei fondi necessari per la progettazione preliminare della tratta
Quarto d’Altino – Tagliamento della nuova linea; per parte sua RFI si era impegnata a sviluppare, d’intesa con la Regione, la progettazione preliminare. Ora abbiamo assegnato l’anticipo di
quota per la progettazione preliminare della restante tratta, per la quale è già stato assegnato un finanziamento dell’Unione Europea».

«L’Alta Capacità Ferroviaria lungo tutto l’asse Est – Ovest italiano e nel Veneto – ha ribadito Chisso – è una esigenza strategica nel contesto del Corridoio V, e
soprattutto rappresenta la vera risposta alla necessità di spostare concretamente quote significative di traffico merci dalla strada alla rotaia, che senza la nuova linea diventa un puro
e semplice proclama ideologico. Le attuali linee ferroviarie che attraversano il Veneto sono infatti già al limite della saturazione, rispetto ad un flusso di trasporto merci che non
accenna a stabilizzarsi e a esigenze di mobilità delle merci – ha concluso l’assessore – essenziali per lo sviluppo economico regionale e nazionale, dove l’Alto Adriatico e i suoi porti
si collocano in una posizione straordinariamente favorevole nel contesto dei traffici tra Europa e Oriente. L’Alta Capacità ferroviaria, in questo scenario, diventa fattore
indispensabile per la stessa tutela del territorio, dell’ambiente e della qualità della vita delle nostre comunità».

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