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Da gennaio 15% su Eurostar, Eurostar City e Tbized

By Redazione

Dopo le dichiarazioni rilasciate nelle scorse settimane dall’Ad di Ferrovie dello Stato («La cosa un po’ folle è che tutto vogliono la qualità tedesca o svizzera, ma pagare
tariffe polacche e la cosa non sta in piedi»), da gennaio arrivano gli aumenti dei biglietti dei tremi.

Lo ha reso noto il sito internet della società, che ha spiegato che il rincaro del 15% riguarda i treni di fascia alta (Alta Velocità, Eurostar, Eurostar City, Tbiz) e che,
dunque, coinvolge solo «il 3% delle persone che ogni giorno prendono il treno», mentre i pendolari possono tirare un sospiro di sollievo.
Il prezzo del biglietto, però, si riduce del 5% per gli acquisti effettuati via internet (sul sito www.ferroviedellostato.it), mediante il call center (al numero 892021) e nelle agenzie di viaggio con modalità ticketless.
Ferrovie dello Stato, comunque, ha tenuto a precisare che, «pur con l’adeguamento del prossimo 1° gennaio, i prezzi dei treni italiani di fascia alta, per l’effettuazione dei quali
Trenitalia non riceve alcun contributo pubblico, si manterranno inferiori, da un minimo del 50 per cento fino a oltre il 140 per cento, rispetto a quelli francesi (TGV) e tedeschi
(ICE)».
«Tutto ciò » conclude la nota di Ferrovie dello Stato – nonostante la qualità dei servizi offerti in questo settore dalle tre compagnie di trasporto sia
pressoché allineata».

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