Dormire male porta al consumo di junk food

11 Giugno 2012
Se il sonno è di scarsa qualità, i problemi sono molti: tra tutti, il maggior desiderio di alimenti poco sani, il cosiddetto cibo spazzatura.
Questa la conclusione di una ricerca della Columbia University, diretta dalla dottoressa Marie-Pierre St-Onge e presentata durante la recente riunione della American Academy of Sleep Medicine
and the Sleep Research Society di Bethesda, Maryland.
La dottoressa e la sua squadra hanno lavorato con 25 volontari, divisi in due gruppi a seconda della riposo passato.
Il primo gruppo aveva potuto dormire solo quattro ore, mentre il secondo aveva riposato circa 9 ore a notte. Tutti loro hanno osservato immagini di junk food mentre il loro cervello veniva
analizzato.
Secondo i controlli, nel primo gruppo (sonno scarso e di scarsa qualità) l’osservazione dei cibi poco sani attivava le aree cerebrali legate al piacere ed inibiva quelle legate alla
gestione del comportamento. In altre parole, spiegano i ricercatori, la mancanza di sonno spingeva a cercare il perduto benessere in altre maniere, cioè aprendo il frigorifero. Inoltre,
dato il piacere percepito e la mancanza di controllo, il soggetto tende a mangiare ben oltre la misura.
Nonostante la prudenza necessaria, la dottoressa St-Onge ritiene che la ricerca svolta offra due importanti spunti di riflessione.
Primo, è necessario tutelare il sonno notturno anche per gestire fame (ed aumento di peso) durante il giorno.
Inoltre, eventuali terapie contro obesità e disturbi alimentari dovrebbero prendere in considerazione la qualità del riposo notturno come possibile causa dei problemi del
paziente.
FONTE: Brain scans show specific neuronal response to junk food when sleep-restricted. American Academy of Sleep Medicine, 10/06/012
Matteo Clerici
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