Donne: l’ossessione per il peso inizia da piccole

27 Novembre 2009
L’infanzia schiacciata dal peso dei chili di troppo, reali o immaginari. Quasi la metà delle bambine dai 3 ai 6 anni ritiene di pesare troppo, mentre una su 3 vorrebbe intervenire
pesantemente sul proprio aspetto.
A sostenerlo, una ricerca della University of Central Florida diretta dalla professoressa Stacey Tantleff-Dunn e pubblicata da “British Journal of Developmental Psychology”, versione on-line.
Gli studiosi hanno lavorato con 121 bambini, di varia età. I soggetti sono state messe in una stanza dei giochi e tenute sotto osservazione. Si è così notato come
l’occupazione principale fosse la cura del look, tramite pettini e fermagli, piuttosto che diversi con i protagonisti del cartone animato del momento. Inoltre, il 49% delle piccole ha mostrato
preoccupazione per il proprio peso, sia seria (31%) che moderata.
Secondo la professoressa Tantleff-Dunn e collaboratori, tale ossessione ha le sue radici, tra le altre cose, nelle immagini televisive, che entrano nel cervello tramite le lunghe ore passate
davanti alla TV.
Spiega la studiosa: “Dobbiamo aiutare i nostri figli a sfidare, e non a idolatrare, le immagini di bellezza e magrezza tanto in vista sul piccolo schermo, facendo capire loro che l’autostima
non può dipendere dall’aspetto fisico. Dobbiamo aiutarli a costruire un’immagine di sé stessi positiva che prescinda dagli attributi fisici”.
Un buon metodo per far questo è l’utilizzo delle favole, metafore per esaltare l’importanza dell’interiore e ridimensionare quella dell’apparenza.
Questo è il consiglio degli esperti, che invitano anche i genitori all’attenzione Studi recenti, infatti, hanno evidenziato come la preoccupazione dell’aspetto fisico in giovane
età sia un accesso privilegiato per le malattie alimentari (anoressia in primis) più tardi negli anni.
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Matteo Clerici