Bambini: le violenze fisiche favoriscono il cancro e l’invecchiamento precoce

25 Novembre 2009
Violenze, aggressioni, traumi. Per un bambino, essere vittima di qualcosa del genere è drammatico, con potenziali conseguenze sulla salute (fisica e mentale) a lungo termine.
Tuttò ciò può infatti aumentare le possibilità di sviluppare cancro, malattie cardiache ed invecchiamento precoce.
Questo è l’avviso di una ricerca della Brown University di Providence (Rhode Island), guidata dalla dottoressa Audrey Tyrka e pubblicata da “Biological Psychiatry”, versione online.
La dottoressa Tyrka ed i collaboratori hanno lavorato con 31 volontari di età compresa tra i 18, 31 e 64 anni: 22 erano donne e 9 gli uomini. Tali soggetti sono stati sottoposti ad
indagine riguardo le loro esperienze infantili ed il loro stile di vita da adulti (es: alimentazione e fumo); inoltre, sono stati sottoposti a prelievo del sangue.
Analizzando il DNA si è scoperto come, nei soggetti che avevano subito violenza o abusi, i telomeri (le regioni terminali dei cromosomi, deputate alla protezione di questi) si
accorciassero più rapidamente del normale. In generale, l’intero processo di decadimento cellulare era acellerato; tale fenomeno risultava evidente anche eliminando l’effetto di
possibili cattive abitudini.
Spiega la dottoressa Tyrka: “Questo suggerisce come le prime esperienze durante lo sviluppo possano avere profondi effetti sulla biologia che può influenzare i meccanismi cellulari di
base”. La studiosa ha però sottolineato come siano necessari ulteriori approfondimenti.
Matteo Clerici