Diga Menta, Loiero: entro il 2009 Reggio Calabria avrà acqua buona
17 Dicembre 2007
Calabria, 14 Dicembre 2007 – Nella sede del Consiglio regionale, il presidente Agazio Loiero ha incontrato i giornalisti per illustrare i nuovi piani di avanzamento previsti dalla
Sorical per il completamento dell’intero schema idrico che riguarda la diga sul Menta, erano presenti anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, Geppino Camo e Luigi Besson,
rispettivamente presidente e amministratore delegato della Sorica.
«L’impegno per risolvere le così dette incompiute – ha ricordato Loiero – lo avevamo assunto sin dalla prima seduta di questa legislatura regionale e, anche se tra molte
difficoltà, che abbiamo superato o stiamo superando, quell’impegno sarà mantenuto. Devo riconoscere – ha aggiunto il presidente Loiero – che il cronoprogramma previsto
subirà alcuni ritardi, ma voglio anche dire che ciò è anche frutto di una meticolosa assunzione di responsabilità da parte del Cipe che ha verificato ogni
particolare dei progetti da finanziare. Comunque, entro il 2009 la città di Reggio Calabria ed il suo hinterland avranno acqua buona». «Mi rendo conto – ha detto infine
Loiero che ci possa essere diffidenza sui tempi di consegna delle opere, ma sicuramente vogliamo onorare un impegno raggiungendo un risultato straordinario entro questa legislatura per Reggio e
la Calabria».
Secondo quanto previsto dalla scheda tecnica, quando sarà completato, lo schema idrico assicurerà a Reggio Calabria una portata d’acqua di 500 litri al secondo, risolvendo in
termini stabili e di sicura affidabilità il grave stato di crisi qualitativo e quantitativo dell’approvvigionamento idrico della città. Le opere finali, per un valore di 120
milioni di euro, prevedono la realizzazione della condotta forzata e delle opere civili della centrale idroelettrica; l’impianto di potabilizzazione e lo schema di adduzione dall’impianto fino
ai principali serbatoi della rete idrica di Reggio Calabria. A maggio 2008 inizieranno le operazioni di invaso dello sbarramento a monte, per giungere così entro il 2009 nelle condizioni
ottimali di distribuire l’acqua all’utenza.