Dichiarata la prescrizione per Radio Vaticana

15 Ottobre 2009
Radio Vaticana non è innocente. Lo ha affermato oggi la Corte d’Appello di Roma, non accogliendo la richiesta di proscioglimento degli imputati ma dichiarando la prescrizione dei reati a
causa dell’eccessivo tempo trascorso. Confermati inoltre gli effetti sul piano civile in favore delle parti civili (cittadini e Codacons) cui dovranno essere rifondate le spese legali.
La II sez. della Corte, Presidente Cappiello, disattendendo le richieste dei difensori dei due imputati Pasquale Borgomeo e Roberto Tucci (il primo deceduto), ha accolto le conclusioni delle
parti civili dopo una lunga arringa dell’Avv. Carlo Rienzi in rappresentanza del Codacons. Quest’ultimo ha dimostrato in udienza come non solo i limiti fissati dalla legge all’emissione di onde
elettromagnetiche furono superati dalle antenne di Radio Vaticana anche dopo il 2001, ma che l’emissione di tali onde era idonea a creare disagi e danni per gli abitanti delle zone
limitrofe.
Come si ricorderà, infatti, è in corso una parallela inchiesta per i numerosi decessi avvenuti nelle aree circostanti le antenne di Radio Vaticana. Ora centinaia di parenti di
vittime causate dalle onde elettromagnetiche dell’emittente potranno ottenere un giusto risarcimento per le sofferenze subite.