Diano d’Alba annuncia il DOCG per il Dolcetto, il 17 ottobre grande festa

27 Luglio 2010
Giovanni Prandi ci invita a Diano D’Alba il 17 di ottobre per la Festa “Di Sorì in Sorì”
Diano d’Alba, nelle Langhe, è la località nota come “Il Paese dei Sorì” in quanto già negli anni ’80 venne varato il cosiddetto “Piano regolatore dei vigneti”,
cioè venivano individuate le vigne migliori anche per esposizione al sole (in dialetto, appunto, “Sorì” che sta per soleggiato) che ha permesso anche di valorizzare la viticoltura
locale nella quale rientrano anche Barbera d’Alba, Nebbiolo e Barolo per i “rossi” e il Langhe-Favorita e il Langhe-Arneis per i “bianchi”.
Il sindaco Giuseppe Ciravegna illustra le varie tappe storiche del dolcetto di Diano d’Alba, dall’individuazione dei “Sorì” negli anni ’80 fino all’ultimo importante riconoscimento: nel
gennaio di quest’anno al dolcetto di Diano è stata assegnata la docg e dalla prossima vendemmia esso potrà fregiarsi dell’importante bollino blu che contraddistingue le bottiglie di
vino che dispongono della “denominazione di origine controllata e garantita”.
Non solo il Comune negli anni scorsi ma anche la Cantina Comunale “Sorì di Diano” che raccoglie 42 (soprattutto piccoli) produttori del territorio di Diano si è contraddistinta e si
contraddistingue nella promozione dell’immagine del noto dolcetto.
“Il riconoscimento della docg – spiega il presidente Alessandro Prandi – premia gli sforzi compiuti in tutti questi anni sia da noi che dai produttori per dare lustro ad un dolcetto riconosciuto
tra i migliori del Piemonte.
Abbiamo una produzione di circa 1 milione di bottiglie ma il potenziale è di 2 milioni.
Il nuovo disciplinare ricalca norme già in essere da anni e fissa la resa massima ad ettaro al momento della vendemmia”.
La superficie vitata del dolcetto di Diano è di 300 ettari e i “Sorì” sono in tutto 76. Nei progetti futuri del Comune e della Cantina Comunale c’è soprattutto quello di
ridare visibilità al paese e al suo vino.
Un’iniziativa che ha dato importanti riscontri è stata la manifestazione dal titolo “Di Sorì in Sorì” durante il quale i turisti e gli amanti del buon bere e del buon
mangiare seguono un percorso che tocca alcune fra le migliori aziende del territorio offrendo l’occasione di assaggiare anche i piatti tipici della cucina delle Langhe.
Al pomeriggio si potranno visitare anche gli angoli più caratteristici del paese tra cui recarsi in cima alla Rocca del Belvedere dove si spazia con lo sguardo su tutte le colline
albesi.
La 12.ma edizione si svolgerà il 17 ottobre e informazioni e iscrizioni si ricevono telefonando allo
0173-468022 o mandando fax allo stesso numero.
Sono previsti sconti per chi acquisterà bottiglie presso la Cantina comunale. Per chi è interessato può anche visitare, sempre, il Museo della vite, del vino e della
civiltà contadina, una serie di testimonianze della vita passata raccolte dai fratelli Beppe e Marco Veglio, titolari dell’azienda “Cascina Rossa” in valle Talloria.
Da segnalare per il pernottamento l’agriturismo “Cascina Rabalot” e i ristoranti-trattoria “Langhet” e “Delle Vigne”.
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