Cucinare nel vetro: un materiale sicuro al 100% naturale e inerte

8 Ottobre 2014
Cucinare nel vetro
di Mascia Maluta
Il contenitori in vetro danno sicurezza 8 genitori su 10 vogliono cibi in vetro per i bambini e le mamme vanno da uno chef per imparare a cucinarli
Sempre più genitori sono preoccupati della sicurezza alimentare dei loro bambini e un recente sondaggio condotto nel febbraio di quest’anno dall’agenzia di ricerca indipendente InSites Consulting tra i consumatori di 11 paesi europei (Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Svizzera), commissionata da FEVE, la Federazione europea dei produttori dei contenitori in vetro, come parte della campagna di Friends of Glass “Guarda oltre l’ etichetta”, per valutare la percezione del packaging alimentare rispetto alla sicurezza alimentare, all’ambiente e al gusto, ha rilevato che in Europa due genitori su tre temono che sostanze nocive possano migrare dal contenitore agli alimenti in esso contenuti. I contenitori in vetro danno sicurezza, un materiale al 100% naturale e inerte, qualità queste ampiamente riconosciute, tanto che i genitori italiani affermano per il 79% di preferire i cibi per bambini conservati in vetro e di evitare, per il 62%, l’acquisto di alimenti per bambini in plastica o in altri materiali. Il vetro è infatti percepito dagli europei come il materiale da imballaggio a “prova di migrazioni pericolose”; otto consumatori su dieci – oltre 9 per l’Italia – ritengono, infatti, che le interazioni di sostanze chimiche costituiscano un pericolo per la salute. Secondo il sondaggio gli italiani preferiscono il vetro a tutti gli altri materiali, con il consenso del 53% degli intervistati per gli alimenti e del 76% per le bevande. Le qualità del vetro, l’unico contenitore adatto per cuocere e per conservare il cibo, sono state testate “dal vivo” in occasione del Glassware Party “Gli inVasati”, l’evento che ha messo alla prova mamme blogger e food blogger con ricette preparate in vetro sotto la supervisione dello chef Fabio Campoli. L’intento di questa cooking class è stato quello di ampliare la visione del consumatore sull’utilizzo culinario del vetro. Il contenitore in vetro è indispensabile in cucina, utile per mantenere più a lungo le temperature fredde o calde, per cuocere gli alimenti, per conservare il gusto ed il sapore degli ingredienti senza alterarli, per conservare qualsiasi alimento, sia esso confezionato e acquistato in negozio, sia esso prodotto in casa e conservato nelle dispense.
Il menu sotto vetro preparato e servito per l’evento comprende l’antipasto Trasparenza d’aMare, il primo piatto FutuRiso, il dessert In3pido e come bevanda un infuso di rosa.
“I dati del sondaggio ci confermano – ha detto Giuseppe Pastorino, Presidente della Sezione contenitori di Assovetro – che il vetro è il materiale preferito dai consumatori per quanto riguarda la tutela della salute e, soprattutto, la salute dei bambini. Questa lezione di cucina mette in luce tutte le qualità del vetro, la sua duttilità, le sue doti per la conservazione degli alimenti e il suo alto contenuto estetico. Proprio per queste sue qualità sono anche convinto che il vetro è il materiale migliore per valorizzare l’immagine dei prodotti Made in Italy”.
“Il vetro – ha detto il nutrizionista e dietologo, Giorgio Calabrese – è il contenitore più sicuro. Oggi il problema del packaging è molto sentito e sicuramente il vetro garantisce una corretta ed attenta conservazione degli alimenti per prevenire patologie e godere realmente dei benefici di un regime alimentare equilibrato e salubre. Il vetro risponde infatti alle istanze di igiene e sicurezza in quanto evita ogni problema di cessione quando contiene cibo e liquidi e questo sia ad alta che a bassa temperatura”.
Per coinvolgere sempre di più i frequentatori dei Social Network è stata lanciata all’inizio di settembre
l’applicazione di Facebook “Cucina sotto vetro”, a cui si accede dalla pagina Facebook di Friends of Glass, http://www.facebook.com/friendsofglassitalia. Questa applicazione, consente agli utenti di Facebook di caricare e condividere con la Community le proprie ricette sotto vetro. Tutti potranno votare la ricetta che preferiscono e la vincitrice avrà grande visibilità sul sito di Friends of Glass (www.friendsofglass.com/it). Friends of Glass, nato nel 2009 grazie a FEVE, l’associazione che raggruppa i produttori europei di contenitori in vetro, in risposta a una ricerca commissionata dalla stessa FEVE nel settembre del 2008 a InSites secondo la quale il 74% degli europei preferiva imballaggi in vetro per cibi e bevande, è un influente forum di consumatori a livello europeo che supporta e promuove il diritto di scegliere cibi e bevande confezionati in vetro, riunisce tutti coloro che ritengono che il vetro sia la miglior scelta per la propria salute, per quella della propria famiglia e per l’ambiente.
Potete seguire Friends of Glass su Twitter (https://twitter.com/FriendsGlassIT) o diventare fan su Facebook (www.facebook.com/friendsofglassitalia)
GLASSWARE PARTY “Gli inVasati”
MENU A CURA DELLO CHEF FABIO CAMPOLI
di Mascia Maluta
Il Circolo dei Buongustai nasce da una brillante idea di Fabio Campoli, chef di fama internazionale nonché pioniere di un nuovo modo di interpretare la figura dello chef, che nel 2000 decide di lasciare la ristorazione classica per dedicarsi a un percorso gastronomico alternativo, fatto di studi, esperimenti, creatività e volto alla valorizzazione del mondo dell’enogastronomia. Dopo anni di esperienza dietro i fornelli dei ristoranti più rinomati, quindici anni fa ha scelto di dare un volto nuovo e moderno al suo mestiere. L’Associazione Il Circolo dei Buongustai, che ha visto la sua nascita nel 2006, è l’ espressione di un organo nuovo, che si propone come agenzia italiana specializzata in ricerca e sviluppo, formazione, consulenza, comunicazione e promozione enogastronomica a 360°. Lo staff, scelto e capitanato da Campoli, ha avuto modo di crescere insieme e attuare le proprie idee all’interno di una struttura innovativa (una cucina moderna, funzionale e accessoriata di ogni dettaglio), dove le idee dello chef evolvono sapientemente passando da ricette a progetti commerciali innovativi.
Uno staff non convenzionale, che ha un grande chef come direttore d’orchestra, composto da professionisti con competenze diverse, ma tutte legate al mondo della ristorazione, dell’ospitalità, per la soddisfazione del cliente più esigente. Ed è così che, grazie alla grande e riconosciuta professionalità, Il Circolo dei Buongustai ha potuto usufruire dei più variegati mezzi per la diffusione della cultura enogastronomica italiana, del proprio messaggio e dell’inimitabile stile di cucina di Fabio Campoli. Perché al Circolo dei Buongustai la cucina non è un fine, ma un mezzo, per conoscere e comunicare la cultura dei popoli, per trasmettere messaggi e fare informazione pubblica, per costruire eventi e attività, come vere e proprie storie da raccontare ai clienti.
La filosofia de Il Circolo dei Buongustai è insita nel concetto di vivere “intorno alle buone cose”; un vero e proprio stile di vita che si è trasformato in professione, unendo persone con la passione comune dell’enogastronomia e alimentandone le idee. I solidi principi etici aziendali sono base fondamentale per l’espletazione di uno comportamento o atteggiamento impareggiabile, caratterizzato da semplicità, raffinatezza e grande organizzazione. Perché è sui buoni sentimenti e sul rispetto per tutto e per tutti che abbiamo basato la nostra attività.
Antipasto
Trasparenza d’ aMare
Insalata di mare al vetro con julienne di verdure cotte a bassa temperatura, serviti con cracker artigianali e pesto agrumato
Una ricetta in cui il pesce e i vegetali non vengono cotti in maniera alternativa, ovvero scaldati dolcemente a bagnomaria, senza aggiunta di altri liquidi, per un risultato dal sapore naturale e dalle caratteristiche nutrizionali preservate. La croccantezza dei cracker e il profumo del pesto agrumato renderanno l’assaggio completo delle giuste sfumature aromatiche.
Primo Piatto
FutuRiso
Pomodori al riso e tonno scomposti, cotti e serviti nel barattolo: un classico della tradizione estiva romana rivive in tutta la modernità e l’originalità del vetro
Ispirato al Futurismo, questo piatto ricrea una stagione in un barattolo, e vuol essere un concreto invito a lasciarsi coinvolgere e trasportare dai propri sensi: dal gusto alla vista, dall’olfatto al tatto, una preparazione studiata come autentico assaggio emozionale.
Al momento del servizio, il piatto sarà accompagnato da olio extravergine d’oliva e ramoscelli freschi di origano e nepitella, che il commensale sarà invitato a sfregare fra le mani prima dell’assaggio, per un’esperienza gastronomica sensoriale a 360°.
Dessert
In3pido
Crema cotta al vetro su base di pere speziate al caramello, servita con panna montata, uvetta alla grappa e confettura di lamponi
Cannella, vaniglia e noce moscata sprigionano ogni essenza speziata, la cui memoria si conserva e si esalta tramite la conservazione e il servizio in vetro. Un dessert al cucchiaio delicato perché cotto a bagnomaria, intensamente profumato e reso ancor più goloso dalla panna montata e l’uvetta reidratata alla grappa.
Bevanda
Infuso dei Rosa
Bevanda suadente a base di karkadè, arricchito dal profumo dei petali di rosa e dal sapore inconfondibile dell’alchermes
La trasparenza del vetro si tinge di rubino, in un infuso dalla preparazione semplice e dal gusto inatteso, ottimo per accompagnare gustosi dessert e stupire i vostri ospiti più romantici.
Mascia Maluta
Newsfood.com