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Comunicazioni: al via la campagna su minori e tv

By Redazione

Parte da oggi una nuova campagna televisiva dedicata al rapporto tra minori e TV, realizzata dalla Rai con il contributo del Ministero delle Comunicazioni, uno spot, introdotto dallo slogan
«Bambini e Televisione: meglio non distrarsi», richiamerà l’attenzione del pubblico sul delicato rapporto tra i bambini e programmi televisivi, in particolare quelli dai
contenuti più complessi.

Trasmissioni come il telegiornale o anche i programmi di approfondimento, possono infatti richiedere un livello di maturità non alla portata dei più piccoli: in questi casi,
l’invito rivolto a genitori ed educatori è quello di accompagnare i bambini nella visione di tali contenuti, guidandoli ad una loro corretta comprensione.

La nuova campagna è una diretta applicazione del nuovo Contratto Nazionale di Servizio 2007-2009 voluto dal Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, e sottoscritto dalla Rai il 5
aprile scorso. Più in particolare, lo spot adempie all’obbligo fissato nel comma 6 dell’art. 7 del Contratto di Servizio, che indica la necessità di prevedere campagne di
sensibilizzazione rivolte ai genitori sull’uso corretto della Tv.

Sempre in base allo stesso art. 7 – che è interamente dedicato agli impegni del servizio pubblico nei confronti della programmazione televisiva per i minori – il Contratto di Servizio
prescrive anche che la Rai adotti un sistema di chiara riconoscibilità visiva, capace di evidenziare, con riferimento a film, fiction ed intrattenimento, quelli adatti a una visione
congiunta con un adulto e quelli adatti al solo pubblico adulto. Nel caso specifico di programmazione inidonea per i minori, il simbolo deve rimanere costantemente presente per tutta la durata
della programmazione.

Sempre l’articolo 7 del Contratto di Servizio Rai 2007-2009 aggiunge ulteriori significativi obblighi quali:
– l’allargamento della fascia oraria dedicata espressamente ai minori e che passa dal tradizionale 16.00 – 19.00 a 16.00 – 20.00;
– il vincolo di non interrompere con la pubblicità i programmi per bambini e i cartoni animati di durata inferiore ai 30 minuti, nonché il divieto di usare i personaggi dei
cartoni come «traino» pubblicitario;
– il divieto di passare trailer di film vietati non solo durante la fascia protetta, ma anche nella fascia 7.00 – 9.00, ove è forte la presenza di bambini telespettatori. Il divieto di
programmare film vietati ai 14 anni in tali orari si estende quindi ai corrispondenti trailer.

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