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Chilometro zero sì, ma senza esagerare: ecco Piacenza in tavola 2012

Chilometro zero sì, ma senza esagerare: ecco Piacenza in tavola 2012

By Redazione

Amare la cucina locale ma senza fanatismo. Questo lo spirito di “Piacenza in tavola”, manifestazione della Confraternita dei Grass che vuole salutare l’arrivo della primavera ed
il risveglio del gusto.

Motto dell’edizione 2012 è “Chilometro Zero sì, ma senza esagerare”. Ovvero, come spiega il Gran Priore Edoardo Favari, “Le ricchezze del territorio in cui si vive sono il
primo patrimonio culturale, tradizionale e gastronomico a cui attingere” ma è vietato sfociare nel “Campanilismo gastronomico”. Detto più chiaramente, se si scegliesse il
talebanismo del piatto “Noi piacentini dovremmo rinunciare (a malincuore, mi sia concesso) a specialità come il lardo di Colonnata o al Primitivo di Manduria e altrettanto dovrebbero
fare a Carrara e in Puglia, rifiutandosi per partito preso di mangiare la nostra squisita Coppa Doc e bere il nostro eccellente Gutturnio”.

Ecco allora un programma che unisce tutela della gastronomia e della tradizionale locale ma rispettando produzione e metodi di distribuzione aperti e trasparenti.

Così, l’esordio è venerdì 24 febbraio. Il ristorante Villa Garona di Pontenure ospita un menu dedicato al Tartufo di Pecorara, nella Val Tidone. Tra i
presenti, Giorgio Sandrinelli, presidente dell’Associazione provinciale tartufai piacentini, e del sindaco di Pecorara Franco Albertini.

Venerdì 9 marzo si consuma “La cena dei bolliti”. La crisi economica si lega alle vecchie povertà: si abbandona la politica del “Sempre e solo filetto” in favore de
“Del maiale non si butta niente”. Eccola un carrello con testina di vitello, lingua, piedino di maiale.

Venerdì 23 marzo, con la “Cena delle birre di pianura” si conoscerà i microbirrifici del territorio piacentino. Nonostante le giovane età (10 anni) i prodotti
sono pari a quelli dei movimenti esteri più antichi. Sostiene orgoglioso Favari: “Una visita a un microbirrificio e una degustazione a base di birre prodotte in loco con prodotti in
abbinamento è una tappa doverosa e imperdibile per la rassegna”.

Venerdi 27 aprile, “Cena del grande fiume”. I cuochi accettano una sfida: inserire nel piatto l’anima e l’atmosfera del Po, padre e fonte di vita per la Pianura e le sue
tradizioni.

Si chiude domenica 13 maggio, con una gita “Tra cantine e mulini”. Alle 11, tutti al Mulino del Lentino, in Val Tidone, poi pranzo conviviale e visita alla cantina
locale.


SCARICA il programma di Piacenza in tavola 2012 (PDF, sito igrass.it)

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

334 7456248 o igrass@igrass.it

Matteo Clerici

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