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BIRRE & BIRRAI: GLOSSARIO – O

BIRRE & BIRRAI: GLOSSARIO – O

By Redazione

Oatmeal Stout Stout speciale, lavorata con aggiunta di avena (oatmeal) maltata o, più spesso, in farina. Assume così ricchezza e complessità olfattiva, una maggiore
corposità, morbidezza di palato con piacevoli sensazioni cremose (g.a. 3,8-6%).

Obergärig “Alta fermentazione”, in tedesco.

Octoberfest Vedi Märzen.

OGM Acronimo di Organismi Geneticamente Modificati. C’è da ricordare, a proposito, che gli industriali italiani della birra e del malto hanno concordato in sede associativa di non
utilizzare per la produzione nazionale di birra materie prime provenienti da OGM.

Oktoberfest La più grande festa della birra al mondo. Si svolge a Monaco di Baviera per due settimane, con inizio nella penultima domenica di settembre. Rievoca i grandi
festeggiamenti del 1810 in occasione del matrimonio di Ludwig I di Baviera con la principessa Teresa di Sassonia. La bevanda viene fornita solo dalle sei grosse case produttrici della
città (Paulaner, Hacker-Pschorr, Hofbräuhaus, Augustiner, Spaten e Löwenbräu). Dal 1872 le sei fabbriche propongono una birra speciale, nello stile tipicamente viennese,
la “märzen”. Ultimamente i birrifici di Monaco hanno attenuato il colore conservando però il carattere maltato, anche se meno accentuato rispetto a un tempo. Esempi più
tradizionali, dal colore ossia più intenso, si trovano stranamente negli Stati Uniti. Tante altre località tedesche celebrano feste autunnali della birra, con grandi tendoni sui
campi o sui giardini cittadini; alcune di tali feste, dopo il raccolto, segnano la fine dell’estate. La Aying, appena fuori Monaco, organizza molte feste della birra nei paesi del circondario.
In contemporanea con la Oktoberfest, si svolge a Stoccarda la Cannstatter Volksfest (“festa popolare”) o Wasen, sui prati di Cannstatt, con prodotti speciali in stile märzen: la “volksfest
bier” e la “märzenbier”.

Øl “Birra”, in danese e norvegese.

Öl “Birra”, in svedese.

Old Ale Da old (“vecchio”), designa una ale inglese “vecchio stile”, scura, con tenore alcolico intorno al 6%, tradizionalmente invecchiata un paio d’anni prima del consumo. Viene di
solito venduta come birra stagionale per riscaldarsi d’inverno, da cui anche il nome “winter (“inverno”) ale” o “warmer (“scaldino”) ale”. L’aroma è caldo, con sentori di malto scuro,
caffè, cioccolato. Assente nell’area olfattiva perché invecchiato, il luppolo è ben presente al palato con il proprio amaro, bilanciato però da un dolce con note
speziate. Ma non tutte le ale definite “old” appartengono a questa tipologia. Spesso si fa confusione con la strong ale, un tempo sicuramente non distinta se non per il contenuto alcolico
più elevato, oggi invece soltanto una ale ad alta gradazione. Non esiste dunque una precisa linea di demarcazione: una birra più forte viene chiamata “old ale” o “strong ale”,
anche “stock ale” (“ale capostipite”); una particolarmente potente, “barley wine”. In Australia la old ale è soltanto una ale scura di media forza.

Olfatto Il senso in grado di percepire e distinguere le più ampie tipologie di odori.

Olut “Birra”, in finlandese.

Original Gravity Traduzione inglese di gravità originale.

Ossidazione Alterazione, con intorbidimento e sensazione di “cotto”, della birra per l’azione dell’ossigeno sui suoi componenti.

Ostern Vedi Festbier.

Oud Bruin E’ la “vecchia bruna”, una ale scura invecchiata di tradizione belga, della zona di Oudenaarde, nella Fiandra Orientale. Ha colore bruno rossiccio,  aroma speziato, gusto
agrodolce e gradazione alcolica tra il 4,8 e il 5,2%. In inglese si chiama Flemish Brown Ale (“ale marrone fiamminga”). Il prodotto più rappresentativo è quello della Liefmans. La
versione doppio malto viene qualificata “strong oud bruin” (in inglese, “strong brown ale”). Nei Paesi Bassi invece, la oud bruin è spesso una lager scura poco forte e molto abboccata.

Oude Vedi HORAL.

Oyster Stout Curiosa variante della stout. Prende il nome dall’ostrica (oyster),  un tempo aggiunta alla birra anche se per lo più in estratto proveniente dalla Nuova
Zelanda. Oggi anche il prodotto più rappresentativo, quello della Marston, conserva del mollusco soltanto il nome. E’ una birra scurissima, dal caldo aroma di orzo torrefatto e gusto
intensamente amaro. La gradazione alcolica parte dal 4,5 per arrivare al 6%.

Antonio Mennella

Estratto da: (GLOSSARIO)

BIRRE & BIRRAI IN ITALIA E NEL MONDO – Editrice Taro 2009 

Autore: Antonio Mennella per NEWSFOOD.COM

(3 Volumi, oltre 1500 pagine, opera in allestimento, stampa prevista per giugno 2009)

 

Aggiornamenti e commenti verranno pubblicati su NEWSFOOD.com nella apposita rubrica in allestimento “Birre&Birrai” curata dall’autore in esclusiva  per Newsfood.com

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