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Barbecue a gas? Buona scelta: più pulizia e più sicurezza ma quale scegliere?

Barbecue a gas? Buona scelta: più pulizia e più sicurezza ma quale scegliere?

By Giuseppe

Barbecue a gas, ecco i magnifici tre scelti dalla redazione di Newsfood.com per voi: Weber, Rosle, PlaNet

La diffusione del barbecue a gas, comunemente definito con la sigla BBQ a gas, risponde all’esigenza di trascorrere, prevalentemente durante la bella stagione, il maggior numero di ore all’aperto, in pieno relax, solitamente generando attorno al fulcro del barbecue gas piccoli assembramenti di amici, una classica birra fredda bevuta in complicità, e i figli che giocano all’aperto.

E’ la classica soluzione per chi possiede una casa autonoma o si trova all’interno di un camping, trascorrendo le proprie vacanze con la famiglia, tra amici, in camper, roulotte, bungalow. Inutile negare che queste sono le situazioni maggiormente diffuse: il barbecue diviene così il momento di socializzazione all’aperto, l’occasione di cucinare sulla griglia le carni preferite, verdure, bruschette, oppure gustosi crostacei o pesci magari acquistati nel vicino porto all’alba, direttamente dai pescatori al rientro da una battuta in alto mare.

Appaiono questi i classici luoghi comuni, in parte è anche vero, ma nessuno può negare che attorno al BBQ sono nate amicizie in contesti pubblici (appunto, il camping o le piazzole di sosta), discussioni sugli aromi o sulle migliori salamoie per insaporire carni o pesci, scambi d’opinioni sulle cotture nel nome di vere e proprie fazioni tra chi preferisce temperature aggressive e chi invece una cottura più lunga.
Nel primo caso si accontentano le esigenze degli amanti delle carni al sangue, nel secondo, al contrario, la voglia di carni ben cotte.

La cucina all’aperto è un territorio vasto, pieno di contraddizioni, di regole e dell’esatto contrario di esse.
Ma il barbecue a gas è anche la risposta per chi innanzitutto ha esigenze di ottenere un prodotto sicuro dal punto di vista alimentare senza pregiudicare la qualità dei cibi; anche gli amanti della cottura tramite legna o carbonella sono concordi nell’osservare che i due combustibili, se non si è perfettamente sicuri della provenienza, potrebbero apportare alle carni sostanze anche tossiche.

Più volte, anche nel passato recente, la cottura al barbecue è divenuta fonte d’intossicazione in seguito all’utilizzo di braci derivate da legna proveniente da estirpazione di impianti fruttiferi, trattati per anni con antiparassitari a base di zolfo, zinco e rame principalmente; così anche può essere il carbone se non di origine certa e qualificata.
Il barbecue a gas è la sicurezza quasi assoluta in ambiti nutrizionali e, non secondario come fattore, la possibilità di poter cuocere anche su confini a ridosso di altre abitazioni, se non direttamente su terrazzi, riducendo di molto la possibilità di contestazioni derivanti dalla presenza di fumo durante la combustione di legname o carbone.
E’ un argomento che appartiene alla letteratura quasi comica tra vicini: una bella giornata di sole, l’impellente voglia di una cucina all’aria aperta, grigliando pannocchie di mais, salsicce, wurstel o spiedini; improvvisamente si alza il vento convogliando il fumo della legna che arde verso il bucato steso dei vicini.
Il gas del BBQ limita molto la possibilità di questo fastidio nel nome di una vita tranquilla nel rapporto con confinanti pronti a smorzare la nostra voglia di cibi grigliati.
Bisogna ora stabilire quale barbecue a gas scegliere, ponderando bene le nostre esigenze, sia di capacità della griglia, dei materiali impiegati, del tipo di barbecue che si confà con le nostre aspettative: leggero e da viaggio o fisso da giardino o da terrazzo.
In questo il mercato è generoso grazie ad un’offerta ampia e dettagliata.
Tra le varie marche ne abbiamo scelte tre, un tris di qualità vagliato in base alle peculiarità offerte rapportate al costo e alle singole espressioni delle ditte, che potete visionare sul sito gardenbedettishop.com guarda subito.

Il primo che vi proponiamo è il barbecue a gas Weber, un brand americano che da oltre cinquant’anni offre sul mercato una gamma oggi completamente in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori nelle diverse e specifiche caratteristiche. La ditta Weber, famosa per aver messo a punto il famoso barbecue a sfera, per il mercato attuale offre prodotti in materiali ad alta resa calorica, design moderno e accattivante, garantiti nel tempo sino a 25 anni. Il design ergonomico offre soluzioni sia per chi esige BBQ stabili in grado di resistere ad alte temperature, sia per chi ha necessità di griglie trasportabili facilmente. Tutta la gamma è dotata di accensione piezoelettrica che consente, tramite un semplice pulsante, di accendere la griglia offrendo ottimi sistemi di sicurezza grazie alla sostituzione, semplice e poco elaborata, della bombola.

Sulla scia della qualità anche la gamma di barbecue a gas Planet offre prodotti ad alta resa, design moderno e funzionale, sistemi di sicurezza testati e garantiti. Planet è un brand tutto italiano appartenente alla società Levigmatic, specializzata nella lavorazione degli acciai finalizzati alle cucine professionali e hobbistiche. Piani di cottura perfettamente temprati e diverse soluzioni offerte nelle linee Oasi, Moma, Chef, Class e Colors, sono supportate dalla possibilità di acquistare anche l’accessoristica necessaria per una corretta cottura, proteggendoci da scottature grazie a posate e pinze in acciaio Inox e a vaschette per contenere gli alimenti prima crudi, in seguito cotti, mantenendo a lungo il calore.

Ultimo ma non per importanza, il terzo consiglio è quello di considerare anche i barbecue a gas Rosle, rinomata azienda tedesca nel tempo specializzata nella realizzazione di BBQ a bassa emissione di fumi, utilizzando acciai temprati e porcellanati per non disperdere il calore e garantire un’alta resa dei cibi. Anche la Rosle offre una gamma efficace sia nell’accessoristica che nelle cucine con griglia in acciaio o pietra.

Redazione Newsfood.com

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