Amazon e vino: grandi marchi e vino in polvere

20 Novembre 2012
Come promesso, Amazon ha aperto la sezione vendita dedicata al vino.
Al suo interno, marche di assoluto valore. Ad esempio, etichette italiane (da www.thewineconnection.com ) come il Lagrein di Novacella od il
Chianti della tenuta Ricasoli. Provenienti da oltre confine, ma sempre validi, i vini della Napa Valley. Per chi vuole unire bere con curiosità, ecco il vino del regista Francis Ford
Coppola o gli alcolici ispirati dai grandi della musica.
In totale 900 rossi, 348 bianchi, un esercito di rosati, bollicine: per quanto ad oggi accessibile solo agli americani, Amazon Wine ha
sicuramente dimensioni più che rispettabili.
Tuttavia, tale grandiosità nasconde delle ombre: sul sito è infatti acquistare i kit per i vini in polvere, da tempo criticati ed oggi bersaglio della Commissione Europea.
Anche in questo caso, purtroppo, l’offerta è più che varia.
Per 85,77 dollari si compra invece un presunto blend di Italian Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon di Chateau Classico. 79,99 dollari per una confezione da cui si ottengono 60 bottiglie, di
Amarone di Barolo. La linea Cornucopia è più economica: 48,14 dollari per 30 bottiglie di Frascati al cocco (!). Ancora meno caro un altro kit: 44,58 dollari per 30 bottiglie di
Barolo, etichette e tappi compresi.
Il fenomeno del falso vino Made in Italy non è certo una novità, denunciato in varie forme da media come Internetgourmet o Striscia la
notizia.
Tra i censori più attivi, spicca Coldiretti.
Come spiega il suo comunicato, l’enoteca di Amazon è “il luogo ideale per acquistare vino
online, con una vasta selezione di marchi-icona” capace di stimolare i produttori onesti ma anche (purtroppo) quelli senza scrupoli. Per questo, gli Stati generali dell’Associazione hanno
chiesto ufficialmente di interrompere la vendita degli wine kit.
Così il Presidente, Sergio Marini: “Il vino si fa con l’uva prodotta in vigna e trasformata nella cantina e va eventualmente invecchiato secondo precise regole e non certo con bustine in
polvere, uno scempio intollerabile che va fermato”.
Matteo Clerici