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398 PROGETTI UMANITARI IN 60 PAESI SOSTENUTI DAL 2000 AL 2008

By Redazione

C’è anche l’avvio di un centro innovativo per l’inserimento delle persone disabili a Pechino, in occasione delle Paraolimpiadi che si svolgeranno in settembre, tra le
attività sostenute da Regione Lombardia per promuovere la cooperazione allo sviluppo. Altro progetto di rilievo riguarda la prevenzione contro l’AIDS in Kenia anche attraverso
azioni di formazione professionale a cura di Organizzazioni Non Governative (ONG) e associazioni umanitarie quali AMReF (African Medical and Research Foundation), COSV, Amici di San Francesco.

Sono questi due tra i più significativi dei 20 progetti ammessi al bando 2008 in tema di cooperazione di allo sviluppo, approvato dalla Giunta regionale su proposta del presidente
Roberto Formigoni, che destina a queste operazioni 2.632.000euro. In tutto, dal 2000 al 2008 sono stati sostenuti dalla Giunta regionale 398 progetti di cooperazione, elaborati ed attuati da
120 ONG, Associazioni e Fondazioni in oltre 60 Paesi appartenenti a 5 aree geografiche considerate prioritarie: Mediterraneo e Africa, America Latina, Asia, Medio Oriente, Europa Centro
Orientale. Il cofinanziamento di Regione Lombardia è stato in media del 30% del costo totale del progetto.

Nel campo della cooperazione allo sviluppo la Regione  Lombardia ha scelto di non operare direttamente con progetti propri ma di sostenere progetti delle ONG riconosciute dal Ministero
degli Affari Esteri e da Associazioni Onlus di solidarietà internazionale. «Regione Lombardia ha interpretato questo settore – spiega il presidente Formigoni –
riconoscendo le ONG e i soggetti della società civile come i primi attori della cooperazione e incoraggiando il coinvolgimento del mondo imprenditoriale».
«La cooperazione allo sviluppo – aggiunge Formigoni – non può più essere infatti concepita come una forma di elemosina. Si tratta invece di sostenere i
Paesi che patiscono squilibri investendo innanzitutto sul miglioramento del capitale umano e delle strutture istituzionali e sociali».

E ciò si è concretizzato, ad esempio, nel trasferimento di know-how per la riforma amministrativa realizzata in Perù, nei programmi di cooperazione
sanitaria sviluppati in Brasile, nei progetti di cooperazione economica in Africa, nella modalità di aiuto di emergenza alle zone colpite qualche anno fa dallo tsunami.

Approvate anche dalla Giunta regionale le Linee Guida 2009, in base alle quali verrà poi pubblicato un successivo bando destinato alle Organizzazioni Non Governative (ONG) lombarde
e che introducono una distinzione tra Paesi in Via di Sviluppo (PVS) e Paesi in economia di transizione. Regione Lombardia è la prima istituzione ad operare questa diversificazione
tra tematiche e Paesi, con l’obiettivo di sostenere in forma sussidiaria azioni che migliorano la qualità della vita di persone e territori svantaggiati. I beneficiari degli aiuti,
quindi, riceveranno risorse più «mirate» e adeguate alle reali necessità: i contributi per l’Africa saranno quindi differenti rispetto a
quelli indirizzati a Paesi in crescita esponenziale come Cina e India.

In vista di Expo 2015 l’attenzione di Regione Lombardia si rivolgerà anche a progetti attinenti al tema guida della manifestazione il cui slogan è «Nutrire
il Pianeta, energia per la vita». Quindi particolare attenzione a progetti riguardanti educazione, prevenzione e sicurezza alimentare, innovazione nel settore alimentazione,
salvaguardia della biodiversità.

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