Zaia soddisfatto per il rinvio del Ddl sull’agroalimentare

11 Febbraio 2010
Roma – “Ho apprezzato il senso di responsabilità dimostrata dall’aula rispetto a questo provvedimento”. Il Ministro dell’agricoltura Luca Zaia commenta così la decisione
dell’aula di rinviare in commissione il DDl sulla competitività del settore agroalimentare il cui punto forte è l’obbligo di l’etichettatura d’origine estesa a tutti i prodotti. E’
la seconda volta che il provvedimento, già votato dal Senato, torna alla commissione competente, in novembre il rinvio era stato deciso perché sui lavori dell’aula incombeva la
Finanziaria.
Provato dalla difficile seduta di ieri, durante la quale il governo è andato sotto per tre volte su emendamenti dell’opposizione, il ministro dell’agricoltura Luca Zaia uscendo dall’Aula
di Montecitorio ci tiene a sottolineare che la bagarre seguita “non c’entrava nulla con l’oggetto del provvedimento” ma ammette che “la defaillance di presenze ci impone una riflessione
profonda”.
“L’oggetto – ha detto – è un oggetto nobile stiamo parlando di misure competitive per l’agricoltura e che tuteleranno agricoltori e consumatori. Nostro malgrado ci siamo trovati in mezzo a
una mancanza di voti per sostenerlo. Teniamo conto che il testo prima di arrivare a Montecitorio è stato votato dal Senato all’unanimità. Ora che il provvedimento è tornato
in commissione ci confronteremo con le opposizioni”.
Detto questo il Ministro riconosce che “la defaillance di presenze deve porci di fronte a una riflessione profonda: la democrazia fa sì che i numeri servano e se non ci sono i numeri vuol
dire che i provvedimenti saltano”. Quanto alle numerose “defaillance” riscontrate ieri fra le file dal Pdl il Ministro ha detto: “non faccio analisi dietrologiche penso che ci sia stata una
congiuntura negativa e da parte di molti anche di una buona dose di superficialità”.
Infine sugli insulti subiti ieri (nei quali fra l’altro lo si invitava a ritornare in Veneto) ha aggiunto: “gli insulti si commentano da soli. La mia attività è sotto gli occhi di
tutti si può vedere cosa ho fatto in questi due anni saranno i cittadini, saranno gli agricoltori a valutare, sicuramente non quelli che insultano. Io ho sempre avuto una condotta
rispettosa nei confronti di tutti evidentemente quando si raggiungono questi livelli di inciviltà e di pochezza umana direi che non si hanno più argomenti. Tra i pochi di coloro che
mi hanno offeso o che hanno cercato di offendermi ho sentito poi commenti in audio che sono l’emblema della non conoscenza della materia e della totale disinformazione sull’agricoltura”.
Ansa.it per NEWSFOOD.com