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Crisi dello zucchero: Anche le associazioni bieticole alla protesta di Roma il 15 febbraio

Crisi dello zucchero: Anche le associazioni bieticole alla protesta di Roma il 15 febbraio

By Redazione

Bologna – Dopo Eridania e gli industriali saccariferi, anche le associazioni bieticole protestano con il governo per la mancata erogazione dei previsti aiuti al comparto e annunciano che
saranno in piazza insieme ai sindacati il 15 febbraio a Roma.   

“Il governo italiano sta provocando la definitiva scomparsa del settore bieticolo-saccarifero nazionale, venendo meno agli impegni assunti in sede comunitaria e nazionale con la riforma del
settore del 2005”, affermano in una nota congiunta le due maggiori associazioni bieticole, Anb e Cnb, che sottolineano come il ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, continui “a rendersi
indisponibile a qualsiasi confronto”.   

In particolare, Anb e Cnb si riferiscono al “deludente incontro dell’8 febbraio al ministero delle Politiche Agricole, assente il ministro Zaia, nel corso del quale i vertici del ministero hanno
comunicato l’impossibilità di stanziare gli 86 milioni di euro previsti per il 2009 e 2010 dalla OCM zucchero 2005”.

“Nonostante le reiterate assicurazioni del ministero – continua la nota – il governo e il ministro Zaia stanno compiendo, alla vigilia delle semine, scelte di inaudita gravità che mettono
a repentaglio il futuro di migliaia di aziende agricole e lavoratori del settore, attualmente legati all’attività dei soli quattro zuccherifici ancora operanti dopo la disastrosa
riforma”.

Un comportamento “irresponsabile, che lascia a dir poco allibiti – rincarano le associazioni – e che apre ancor di più le porte del mercato italiano ai produttori di zucchero esteri,
generando così pericolosi dissesti per l’intera economia nazionale”.
                    
Il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia ha chiesto ufficialmente al governo di poter presentare un emendamento al decreto Milleproroghe per reperire i fondi necessari alla ristrutturazione del
settore bieticolo-saccarifero; emendamento che “offrirebbe una prima risposta alle necessità del settore, utilizzando risorse comunque destinate al settore agricolo”. Lo annuncia lo stesso
ministro respingendo le accuse di non onorare gli impegni verso il settore.   

“Spiace – afferma Zaia – che i rappresentanti delle aziende produttrici di zucchero e le associazioni bieticole presentino una versione dei fatti tanto lontana alla realtà. Il mio impegno
verso questo settore non è mai venuto meno. Ho rappresentato le istanze del comparto nelle sedi di Governo opportune, e sono certo che la risposta sarà positiva”.   

Nel corso della riunione del Comitato interministeriale svoltasi il 9 settembre 2009 – spiega il Ministro – è stato valutato positivamente l’aumento, per gli anni 2009 e 2010, del fondo
bieticolo-saccarifero istituito dall’articolo 2, comma 122, della legge 24 dicembre 2007, n.244. Proprio a questo scopo é stato assunto l’impegno a reperire gli 86 milioni di euro
complessivi per il fabbisogno 2009-2010, per sostenere la conversione degli ex-impianti bieticolo-saccariferi.   

“Per onorare questo impegno – continua il Ministro – ho inviato proprio ieri lettera ufficiale in cui chiedo l’autorizzazione a presentare al disegno di legge n.1995 di ‘Conversione in legge del
decreto legge 30 dicembre 2009, n.194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative’ – il cosiddetto Milleproroghe -, un emendamento che offrirebbe una prima risposta alle
necessità del settore, utilizzando risorse comunque destinate al settore agricolo.”    

“Nella lettera ho inoltre evidenziato che, oltre all’emendamento, si dovrebbero aggiungere altre misure per arrivare alla copertura totale del fabbisogno, e rispondere così alle esigenze
espresse dai rappresentanti del settore durante il Tavolo di filiera. Respingo quindi nel modo più assoluto le accuse rivoltemi da certa parte del mondo
bieticolo-saccarifero”.                   

“Desta enorme preoccupazione la mancata copertura finanziaria necessaria alla ristrutturazione del settore bieticolo – saccarifero”.   
E’ così che Luigi Marino, presidente di Confcooperative commenta la mancata erogazione delle risorse necessarie e già promesse dal ministero delle Politiche Agricole per la
ristrutturazione del settore bieticolo – saccarifero.   

“Il comparto – sottolinea Marino – che è stato già duramente colpito dall’Ocm zucchero e dal dumping dei produttori stranieri, Brasile in testa, vede così disattese le sue
richieste. Il governo e il ministero competente non mantengono gli accordi nonostante le ampie assicurazioni fornite. Il malato é grave. Si intervenga ora, e presto, prima che sia troppo
tardi”.

Ansa.it per NEWSFOOD.com

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