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Voli in ritardo. Come prendere in giro il passeggero

Voli in ritardo. Come prendere in giro il passeggero

By Redazione

Svelato l’arcano. Si è capito perché “l’indice di puntualità” delle compagnie aeree non crolla. Il volo in ritardo è definito dall’Enac come quello partito con oltre
15 minuti di ritardo rispetto all’orario pubblicato dalla compagnia aerea.

Facile prendere in giro i passeggeri, soprattutto coloro che viaggiano su tratte brevi, quelle di 1 ora o meno perché 15 minuti rappresentano il 25% di 60 minuti, quindi, se una compagnia
aerea parte con 15 minuti, formalmente non ha nessun ritardo ma per il passeggero, e per noi, il ritardo c’e’, eccome.

In questo modo le statistiche vanno a farsi benedire perché una compagnia, che ha mediamente 3-4 minuti di ritardo, è equiparata a quella che ne ha il doppio o il triplo;
l’importante è stare sotto la soglia dei 15 minuti. 

Quello che chiediamo è di non essere presi in giro. Un aereo, un treno, un autobus, ecc., devono indicare i ritardi, anche di un minuto. Il tempo è prezioso per tutti, anche per gli
utenti. Occorre abolire la “franchigia” dei 15 minuti.   

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

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