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Viterbo: Il Festival Barocco fa rima con ricerca

By Redazione

 

Passo a due, da non perdere, tra cultura e solidarietà. Venerdì 17 ottobre alle 21 al teatro dell’Unione andrà in scena l’ultimo spettacolo della
stagione 2008 del Festival Barocco. Un evento non solo di alta qualità artistica ma anche di solidarietà. L’incasso dello spettacolo sarà infatti
devoluto all’Airc, associazione italiana per la ricerca sul cancro.

Stamattina in sala conferenze il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, il prefetto Alessandro Giacchetti, l’assessore al Turismo Angelo Cappelli, il direttore
artistico del Festival Barocco Riccardo Marini e la consigliera regionale dell’Airc Serena Alberti hanno presentato L’iniziativa, in cui si esibiranno “I solisti
veneti” diretti da Claudio Scimone.

«L’evento che chiude la stagione 2008 del Festival Barocco – ha detto Mazzoli – oltre per il valore artistico e culturale si caratterizza per la solidarietà. Come
ormai da tre anni l’ultimo spettacolo del festival è dedicato a questo tema e l’incasso devoluto all’Airc. Un appuntamento che ha anche il patrocinio della
Prefettura da sempre attenta alla cultura e alla solidarietà nel nostro territorio».

Questa stagione artistica si è caratterizzata anche per la prima interamente organizzata dalla Provincia. «Quest’anno c’è stato il passaggio
dall’Apt a noi – ha detto ancora il presidente – e non solo abbiamo raccolto la sfida ma possiamo dire di averla affrontata con determinazione. Abbiamo ottenuto grandi risultati,
facendo diventare il festival sempre più un attrattore cultura per lo sviluppo del territorio».

La parola è poi passata al prefetto Giacchetti. «La cultura e la solidarietà – ha spiegato – sono due precetti della Costituzione, fondamentali per lo sviluppo della
società civile. La Prefettura è orgogliosa di patrocinare eventi come questi anche perché il Festival Barocco sta avendo una risonanza non solo locale, ma anche
nazionale, che fa crescere il prestigio della Tuscia soprattutto dal punto di vista della solidarietà. L’Airc ci dà l’occasione per riflettere sui valori
importanti della vita».

«Fare solidarietà vera – ha commentato l’assessore Cappelli – ci rende fieri del nostro lavoro. Perché cultura, turismo e solidarietà sono tre parole
che identificano la nostra provincia. Tematiche su cui costruiamo la nostra identità, storia e forza. E questo spettacolo ne è l’esempio più calzante».

Serena Alberti si è poi rivolta direttamente ai Viterbesi, invitandoli a partecipare allo spettacolo dei Solisti veneti. «E’ importante credere nell’Airc – ha
detto – perché se negli ospedali si sono fatti passi avanti è soprattutto perché dietro c’è un esercito di ricercatori che lavora per noi. Per
migliorare le condizioni di vita dei malati di cancro. Mi auguro per questo che la partecipazione dei viterbesi sia come al solito alta perché ne abbiamo bisogno. Non posso non
ringraziare tutte le istituzioni, per la sensibilità e attenzione che ogni volta ci dimostrano».

L’evento musicale è stato presentato dal direttore artistico Riccardo Marini. «I solisti veneti inizieranno la loro tour per il 50esimo anniversario del gruppo
proprio da Viterbo. Proporranno brani che spaziano dal Barocco all’Ottocento eseguiti in maniera classica ma con strumenti moderni».

 

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