Vinod Sookar: un Amore tra i fornelli Ricci – Intervista allo Chef stellato

10 Novembre 2014
Ceglie Messapica, 8 novembre 2014
Voglio raccontarvi di un amore nato tra i fornelli, una coppia di successo nella vita e nel lavoro: gli chef stellati Antonella Ricci e Vinod Sookar del Fornello da Ricci in Contrada Montevicoli, 115 a Ceglie Messapica (BR). La famiglia Ricci ha appena avuto la riconferma della Stella Michelin per il 22mo anno consecutivo.
Lo chef mauriziano Vinod Sookar è rimasto ammaliato dal dolce sorriso di Antonella e poi conquistato dalla buona cucina tanto da decidere di trasferirsi e dare inizio all’avventura italiana.
Vinod Sookar è una persona solare ed estremamente disponibile. “Sono nato nelle Isole Mauritius – racconta – ho intrapreso il mio percorso di studi presso la scuola alberghiera francese, molto severa devo ammettere. Dalla tecnica francese sono passato a quella italiana iniziando a lavorare presso ‘La Casa’, ristorante italiano nella mia isola. Ho conosciuto Antonella nel 1997, in occasione di un evento interculturale, lei era tra le chef italiane ospiti e da allora non l’ho più lasciata”.
Antonella è l’erede di una famiglia di ristoratori che hanno scelto come linee guida per il loro locale il rispetto della tradizione, della stagionalità e della qualità della materia prima.
Lo chef Vinod ha aggiunto un tocco di esotico che non stona, anzi crea armonia. E’ quell’ingrediente nuovo che può solo migliorare il piatto.
‘Il fornello da Ricci’ è stato fondato dai genitori di Antonella, i signori Angelo e Dora circa 46 anni fa, nasce come fornello a carbone vegetale con spiedo verticale.
Il fondatore è scomparso alcuni anni fa, oggi l’attività sempre a gestione familiare è guidata da Antonella e Vinod che si dividono nelle preparazioni in cucina, in sala troviamo la sorella di Antonella, Rossella Ricci, sommelier.
Quali sono i sapori predominanti e gli ingredienti più utilizzati nella suo paese di origine? Le spezie in generale: coriandolo, cumino e cannella. La cucina creola o mauriziana è un mix di culture e sapori di varie etnie.
Propone ai suoi clienti i piatti caratteristici della sua isola? Quale in particolare?
Nel nostro menù c’è sempre un piatto dello chef Vinod. Spiedino di pollo e vitello marinati allo zenzero e erbe con il riso basmati.
Per promuovere e valorizzare l’idea di una cucina interculturale è nata una iniziativa molto interessante: ‘Il mondo nel piatto’ dello chef Vinod, giunto alla quattordicesima edizione.
Si tratta di un viaggio lungo una notte alla scoperta di sapori sconosciuti.
Cosa l’ha colpita della cucina italiana e soprattutto pugliese?
Ho sempre identificato la cucina Italiana con la lasagna, i tortellini, gli spaghetti alla bolognese, le cozze gratinate. Circa 17 anni fa, quando sono arrivato nel Bel Paese ho capito che erano solo i piatti rappresentativi. Esiste una microcucina che secondo me può essere assaggiata solo in loco.
Parliamo del matrimonio indiano tenutosi a Borgo Egnazia. Quale menù avete proposto ai vostri commensali?
Il menù era stato scelto già nel marzo del 2014. Sono stati proposti piatti vegetariani: fiori di zucchine farcite di ricotta, le chips di barbabietole, insalata di frutta con il ndressing chef Vinod, insalata di grano con gli ortaggi locali, chutney di melanzane cotte al fornello condito con coriandolo fresco e peperoncino.
NOTA: Al team del ristorante ‘Il fornello da Ricci’ è stata affidata la gestione dell’angolo del tartufo bianco di Alba e Vinod ha collaborato con la chef Ritu, a capo dei 30 chef indiani chiamati a Savelletri per realizzare prelibatezze esotiche.
Pochi giorni fa la guida Michelin ha riconfermato la stella al vostro ristorante, commenti a caldo?
Noi continueremo ad soddisfare i nostri clienti come sempre. ‘Li fai sentire come a casa …….. parole di Angelo Ricci’.
Quanto, il consenso delle guide, può influenzare il lavoro dello chef?
Le guide sono utili, grazie a loro noi possiamo comunicare.
Obiettivi per il prossimo futuro?
I sogni e gli obiettivi sono tanti, a breve uscirà il nostro secondo libro in italiano e in inglese:’Al Fornello da Ricci’. Il primo era intitolato: ‘La tavola dei Ricci – Olio Pane Vino Sole Luna’. Libro di ricette scritto dalla musicologa Maria Antonietta Epifani, Schena Editore.
Annalucia Galeone
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