Viaggio in Camargue… Nimes, Saint Gilles, Arles

17 Gennaio 2019

IL MIO VIAGGIO EMOZIONALE IN CAMARGUE ALLA SCOPERTA DI NIMES, ARLES, SAINT GILLES ET SAINTES MARIES DE LA MER
Grazie al caro amico Philippe Brunel, responsabile dell’ Ufficio del Turismo di Saint Gilles, ho conosciuto la Camargue e oggi non saprei consigliare destinazione migliore a chi vuole scoprire il vero volto del sud della Francia. L’amico è sempre stato al mio fianco facendomi da guida, in tutti questi giorni e mi ha permesso di visitare splendidi posti che mi hanno procurato tante emozioni. Purtroppo il tempo piovoso che ha caratterizzato tutti i giorni del mio soggiorno, è stato inclemente.

Il tour ha avuto inizio con il mio arrivo a Nimes, con la visita della famosa Arena, il suo Museo della Romanità. In serata siamo stati a Sant Gilles, per il ventennale dell’ iscrizione a Patrimonio dell’ Umanità UNESCO. Caratteristico il bellissimo gioco di luce della sua Abbazia.
I giorni successivi abbiamo potuto visitare le splendide città di Arles, con la sua Arena, il suo Museo, e dove il grande artista Van Gogh visse una parte della sua vita. Nimes anch’ essa con la sua Arena, e Museo Archeologico, la Maison Carreée. Saintes Maries de la Mer con la sua chiesa Santa Sara dedicata alle Saintes Maries. Come non dimenticare anche la visita al bellissimo Parco Ornitolgico del Pont de Gau. E tanti altri posti meravigliosi della Camargue.

NIMES


ARENA DI NIMES
Soprannominata ”la Roma francese”, Nimes possiede i monumenti romani meglio conservati al mondo.

SAINT GILLES
La città di Saint Gilles si trova nella Camargue Gardoise nel sud della Francia, tra Nimes e Arles. Prende il suo nome da Saint Gilles ( Sant’ Egidio ) di origine ateniese, vissuto nel VII secolo. L’ abbazia consacrata al Santo, fu costruita nel XII secolo, la chiesa di Saint-Gilles era considerata la quarta destinazione più importante del pellegrinaggio cristiano durante il Medioevo, dopo Gerusalemme, Roma e Santiago di Compostela.

L’edificio è stato in parte distrutto a causa delle Guerre Religiose e della Rivoluzione Francese. La chiesa attuale conserva ancora la facciata scolpita, la cripta monumentale e la scala a chiocciola.
La facciata è un capolavoro dell’arte Romanica. E’ decorata con scene tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento, è abbellita con statue degli apostoli, creature mitologiche, ed è composta da un fregio che illustra la Passione di Cristo.

Da ammirare la cripta monumentale, magnifica chiesa bassa, costruita all’ interno della chiesa più grande, a cui si accede tramite una scala, racchiude la tomba di Saint Gilles. La cripta è incantevole grazie alle sue straordinarie dimensioni e alla qualità della volta. Una porta situata nella cripta conduce direttamente alle vestigia del chiostro, che un tempo era considerato il cuore dell’antica abbazia. Esso è stato in seguito abbandonato fin dal XVII secolo.

Conservata in un lato del muro dell’antico coro, la scala a chiocciola era un modello di costruzione da seguire e imitare. Questa splendida costruzione attesta e dimostra la grande abilità degli artigiani medievali. Il suo studio è, ancora oggi, una fase inevitabile dell’apprendistato degli scalpellini. L’entrata della scala offre una panoramica globale delle rovine dell’antico coro.
SPETTACOLO SUONO E LUCE “SAINT-GILLES
SUI SENTIERI DELLA STORIA
in occasione dei 20 anni di iscrizione dell’abbazia come patrimonio mondiale dell’UNESCO sotto la tutela del Cammino di San Giacomo di Compostella in Francia, questa maping-video propone un viaggio poetico nel cuore del patrimonio materiale e immateriale di Saint-Gilles. Lontano dal materiale archivistico proiettato sulle pareti, l’artista ha voluto creare trompe-l’oeil originali, paesaggi mozzafiato, decorazioni maestose con colori sgargianti che dovrebbero abbagliare e conquistare il pubblico.
ARLES
Arles è la città a più alta concentrazione di monumenti romani in Francia, chiamata anche la piccola Roma, è stata inserita nella lista del Patrimonio mondiale dell’ Umanità ”UNESCO”. L’anfiteatro è il più importante monumento romano dell’antica colonia romana che possiamo ammirare, insieme all’ anfiteatro, circa due millenni dopo la sua edificazione. La sua architettura è interamente progettata in relazione alla sua vocazione come luogo per spettacoli importanti, accogliendo un vasto pubblico. Nelle loro elevazioni iniziali, gli stand potevano ospitare circa 21.000 spettatori, i cui flussi erano abilmente organizzati da una rete di porte, gallerie e scale su più piani.
La cattedrale di Saint-Trophime è una chiesa di stile Romanico, sorta nella città di Arles, nel sud della Francia. È dedicata al vescovo Trophime, patrono di Arles, che si ritiene sia stato il primo vescovo di questa città, a partire dall’anno 250.
Tale opera architettonica fu iniziata tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo, partendo da una precedente chiesa dedicata a Santo Stefano protomartire del V secolo.
I lavori terminarono intorno al XV secolo, sebbene il grosso della realizzazione avvenne nel periodo compreso tra il 1100 e il 1152. In questo luogo sacro, Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero, fu incoronato dall’arcivescovo di Arles (1178). Nel XV secolo le tre absidi vennero sostituite da un coro gotico con deambulatorio e alcune cappelle.
Bellissimo è il portale in puro stile romanico, riccamente decorato con statue e capitelli di gran pregio.
La cattedrale presenta anche un chiostro tra i più belli di Francia meridionale, costruito tra la metà del XII secolo e la metà del XIII secolo, con le sue gallerie che mostrano sculture di eccezionale qualità, è rappresenta un vero gioiello dell’ arte romanica e gotica in Provenza. Bellissimo anche il museo della Fondazione Van Gogh che merita una visita per che ama questo grande artista
Arles era una città romana fondata da Giulio Cesare nel 46 avanti Cristo. All’epoca la colonia era il porto fluviale e lo scalo mediterraneo della Provenza.Il museo dipartimentale più visitato di Francia (200.000 visitatori all’anno) è l’unico al mondo dove i visitatori possono ammirare una chiatta fluviale romana ancora integra lunga 31 metri.

Sono 2.000 gli oggetti in mostra, risalenti dalla fondazione di Arles all’epoca di Giulio Cesare fino all’inizio del Medioevo. Oltre al celebre busto attribuito a Giulio Cesare riemerso nel 2007, fanno bella mostra anche mosaici classici, statue, sarcofagi funerari, e tanti altri reperti archeologici. Sono presenti anche qualche reperti archeologici provenienti del Museo MACM di Mougins in Costa Azzurra.

LA CAMARGUE GARDOISE
Nel sud della Francia, esiste una splendida terra umida a sud di Arles, fra il Mar Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano, una terra dove sogno, arte e natura si incontrano. Una estensione di 930 km² che lo rendono i più grande delta fluviale dell’Europa occidentale, malgrado di fatto tecnicamente sia però un’isola, essendo completamente circondata dalle acque.
Essa è una vasta pianura comprendente vaste lagune (étangs) di acqua salata divisi dal mare da banchi di sabbia e circondati da paludi coperte da canneti, a loro volta attorniati da grandi aree coltivate. Approssimativamente un terzo della Camargue è formato da laghi o paludi.
Parco ornitologico di Pont de Gau è un concentrato di Camargue. Nel cuore delle paludi, sentieri escursionistici e osservatori offrono una rara vicinanza alla fauna selvatica. Durante tutto l’anno, Pont de Gau è il sito ideale per scoprire, osservare e fotografare molte specie di uccelli, tra cui centinaia di fenicotteri, nel loro ambiente naturale.

Stagno, palude, prati, roubines, canneti e sansouïres formano questo vasto spazio di 60 ettari interamente dedicato alla scoperta di uccelli e ornitologia. Il parco offre intrattenimento a tema e visite guidate.
Il nostro viaggio termina, con soddisfazione e un grande augurio indirizzato alle persone che hanno il desiderio di visitare la splendida Camargue, luogo di grande fascino, che vi procurerà certamente delle grande emozione, come è stato per me in questi meravigliosi giorni trascorsi in questa generosa terra ancora selvatica.
Un grande grazie di cuore va all’ amico Philippe Brunel per la sua disponibilità ad avermi fatto visitare questi meravigliosi luoghi, e a tutti gli Uffici del Turismo, di Saint Gilles, Nimes, Arles, Saintes Maries de la Mer, per la loro gradita accoglienza e per la buona ospitalità ricevuto, senza dimenticare i vari Hotel durante il mio soggiorno, i ristoranti, tra i quali il famoso ristorante Alexandre del grande chef due stelle Michelin, Michel Kayser, che ci ha deliziato con i suoi prelibati piatti della cucina tradizionale del suo territorio.
Inviato speciale Internazionale
Nesfood.com