Vendemmia Brunello: produzione più bassa, qualità elevata

17 Settembre 2012
La quantità non è elevata, ma la qualità è degna di nota.
E’ arrivata la vendemmia nelle terre del Brunello. Gli esperti tirano le somme, che sono meno pesanti di quanto si aspettasse. Certo, l’estate calda e secca ha messo a dura prova i vigneti.
Tuttavia, le piogge di fine agosto-inizio settembre hanno ristabilito l’equilibrio e creato le migliori condizioni per la fase più importante di maturazione dell’uva sangiovese.
Perciò, la quantità sarà limitata, meno 10% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, secondo Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio Brunello, “I dati raccolti
presentano un quadro complessivamente molto buono, in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni, con uve che possono dare prodotti di qualità elevata”. Lo stesso Bindocci cita stime
Ismea secondo cui la qualità delle uve ” Va dal buono all’ottimo, con un grado zuccherino superiore alla media”.
Riguardo al commercio, non sono emerse novità di rilievo. Al momento, cioè, gran parte della produzione (65%) sarà destinata all’export, diretta verso USA e Germania.
Matteo Clerici