“Valori e Valore della patata”: Giornalisti, esponenti della filiera agroalimentare e produttori “fanno sistema” a sostegno della pataticoltura italiana

20 Maggio 2011
Budrio (BO) – Che le patate piacciano non è cosa nuova, ma che ad apprezzarle siano oltre 80 giornalisti,
104 autori, di cui 40 esponenti della filiera, e alcune centinaia di produttori, questa è una novità. Il 16 e 17 maggio 2011 si è riunita a Budrio (BO) l’intera filiera, con
rappresentanti provenienti da tutta Italia, per celebrare i valori e il valore della patata, in occasione della presentazione del volume “la patata”,
13° titolo di “Coltura&Cultura”.
Il nuovo volume, dedicato alla memoria di Carlo Cannella, autore e ispiratore della collana, è stato coordinato dal giornalista e scrittore Giancarlo Roversi e dal ricercatore Luigi
Frusciante, Università di Napoli Federico II.
Le due giornate hanno visto una massiccia presenza mediatica che si è interfacciata “in campo” con gli specialisti della pataticoltura italiana
presso aziende altamente qualificate ed in pubblico con l’intera filiera. “Il nostro impegno nella comunicazione dell’agricoltura vera e della sostenibilità nei fatti – ha affermato
Frank Terhorst, Amministratore Delegato di Bayer CropScience in Italia – ha visto realizzato, in queste due giornate, l’ambizioso obiettivo di avvicinare
la stampa alla filiera pataticola italiana, per sostenere la conoscenza e la formazione degli imprenditori agricoli. Tutto questo in un momento felice in cui cresce l’interesse e l’occupazione
dei giovani in agricoltura, e la consapevolezza dei media sul valore dell’innovazione in agricoltura, al pari di altri settori, per uno sviluppo realmente sostenibile.”
Messaggi ripresi da Paolo Bruni, presidente di COGECA, che afferma “Per immaginare un’agricoltura sostenibile dobbiamo pensare ad un triangolo dove ai due lati troviamo la società e
l’ambiente ma alla base c’è l’economia. E fare sistema, perché i valori della patata si traducano in reale valore per i produttori”.
E da Tiberio Rabboni, Assessore Agricoltura della Regione Emilia Romagna, che prosegue dicendo “Continua l’impegno verso il comparto con leggi regionali specifiche e il finanziamento di un
progetto di filiera e proponendo future misure di sostegno alla pataticoltura italiana nell’ambito dell’adempimento di normative europee”.
Il grande traguardo raggiunto è aver superato il divario che divide il mondo della produzione e della ricerca dal consumatore, reso possibile dai momenti di comunicazione e cultura di
una rappresentanza dei 104 autori, come Luca Goldoni, celebrato scrittore, Paolo Villoresi De Loche, presidente di Italian Cooking Forum di New York, Giovanni Ballarini, Presidente
dell’Accademia Nazionale della Cucina e Marco Spagnoli, giornalista e critico cinematografico.
A conferma che la patata non è una semplice commodity, ma la straordinaria interprete dei prosceni più disparati: dal cinema, al fumetto, alla moda, alla fotografia, dall’arte
figurativa, al costume, alla letteratura, e così via, per offrire nuovi stimoli di comunicazione agli addetti ai lavori e nuovi motivi di attrattiva per i consumatori.
Un prodotto altamente versatile che ha accompagnato l’uomo nella storia, da vero oro degli Inca a prelibatezza dei re, e la scienza nel progresso, attraverso la ricerca che spazia dal campo
agronomico, a quello medico e nutrizionale, a quello delle energie rinnovabili, per assicurare la sicurezza di cibo per tutti e la diversificazione dei prodotti offerti al mercato.
“Con “la patata” – ha dichiarato Renzo Angelini, Technical Management & Communications Head di Bayer CropScience in Italia – la pluralità degli autori ha saputo dimostrare la
centralità dell’agricoltura oltre l’aspetto produttivo e la reale possibilità di fare sistema tra ricercatori, produttori e comunicatori, senza dimenticare la preziosa
collaborazione della ristorazione, rappresentata dalle 50 ricette descritte da altrettanti chef italiani.”
Bayer CropScience, una consociata di Bayer AG, è una delle società leader per volume d’affari e per innovazione nelle tecnologie applicate all’agricoltura ed è presente in
più di 120 Paesi. Bayer CropScience nel nostro Paese include le aree della protezione delle colture (Crop Protection) e delle scienze ambientali (Environmental Science). Alcuni concetti
guida dell’attività di Bayer CropScience sottolineano che senza spirito creativo non c’è innovazione e senza conoscenza o condivisione l’innovazione non si diffonde.
Alla base di questi principi stanno le numerose e diversificate attività che da anni Bayer CropScience porta avanti per contribuire alla crescita professionale degli operatori del
settore agricolo. Ogni anno l’azienda organizza incontri e varie iniziative durante i quali è lasciato largo spazio all’aggiornamento tecnico-scientifico sui temi di attualità in
collaborazione con esperti del mondo universitario, della ricerca, della produzione e della distribuzione.
Redazione Newsfood.com+WebTv