Unicredit: Per Zaia è importante che i protagonisti siano i territori
2 Luglio 2010
Non è importante la nazionalità dei soci ma che “i territori siano protagonisti”. Il governatore del Veneto Luca Zaia usa toni diversi e più moderati rispetto agli altri
esponenti leghisti riguardo all’ingresso con il 4,9% del fondo al sovrano di Abu Dhabi Aabar che ha rastrellato il 4,9% di Unicredit superando come primo socio la Fondazione Cariverona.
La mossa ha provocato le dure reazioni degli esponenti della Lega e in particolare del sindaco di Verona Flavio Tosi. Zaia, che parlava a margine dell’assemblea Coldiretti, spiega innanzitutto di
“guardare con estremo rispetto alle dinamiche all’interno delle società private.
Non si può prescidere ovviamente dal fatto che banche e imprese in generale hanno un ruolo etico e sociale nei territori. La nostra preoccupazione non è tanto di chi siano le azioni
ma che i territori siano protagonisti”. Per il Governatore “vorremmo ovviamente che tutto fosse al 100% Made in Italy ma oramai i mercati internazionali e quello che accade nel mondo ci fa capire
che non si può andare in questa direzione”.
Zaia ha ricordato di stimare l’ad Alessandro Profumo “che incontrerò nuovamente la settimana prossima” e la sua strategia di attenzione al territorio culminata con la creazione della
figura del ‘country manager’ che “secondo noi è vincenté e che deve portare anche a “una minore rotazione” dei dirigenti della banca per poter instaurare rapporti di fiducia
consolidati.
Ansa.it per NEWSFOOD.com