Una guida sul mobbing: per sapere cos’è e come affrontarlo

3 Settembre 2009
Una guida che illustra il fenomeno del mobbing e la sua evoluzione nel corso degli ultimi anni e fornisce informazioni sul modo migliore per ottenere aiuti e consigli dalle istituzioni e per
difendersi anche in sede giurisdizionale. Lo ha realizzato l’Agenzia Umbria Ricerche, per incarico della Regione.
Secondo una ricerca condotta da ISTAT e INAIL sugli occupati in Italia (poco piu’ di 23 milioni di lavoratori), oltre 1 milione si sente esposto a episodi di violenza e discriminazione e
380.000 temono minacce e violenze fisiche. Si sentono piu’ esposte a prepotenze le donne, specie quelle che lavorano nella pubblica amministrazione, nella sanita’ e nei trasporti e che ricoprono
posizioni dirigenziali o di basso livello. Il rischio di mobbing e’ inoltre piu’ avvertito dai lavoratori del Centro Italia rispetto a quelli delle altre zone territoriali e le classi di eta’
piu’ interessate sono quelle centrali (35 – 54 anni di eta’).
Sulla materia esiste ancora un vuoto normativo sia a livello europeo che nazionale ma gia’ tre regioni – Umbria, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo – hanno emanato leggi regionali in cui
vengono delineate modalita’ atte a prevenire il fenomeno e a monitorarne l’andamento. In Umbria in particolare e’ stato istituito l’Osservatorio sul mobbing con lo scopo di fornire direttive alle
strutture sanitarie pubbliche per l’assistenza medico legale e psicologica alle vittime, che spesso vengono lasciate sole a subire un fenomeno dalle gravi conseguenze psico-fisiche, tanto che
viene considerato dall’INAIL come causa di una malattia professionale.