Una dieta a tutto tondo contro i malesseri delle donne

29 Aprile 2010
Le malattie tipiche delle donne (come cefalee, gastralgie, stitichezza, insonnia, irritabilità’, ritenzione idrica) possono essere combattute con una terapia basata su di un
alimentazione che tenga conto della paziente a 360 gradi, valutando cioè elementi come forma del corpo, valutazione funzionale degli organi ed oscillazioni degli ormoni.
Questa la premessa di “Gli ormoni sessuali e la dieta”, scritto da Anna d’Eugenio ed edito da Adda.
Nel testo la dottoressa d’Eugenio (direttore scientifico della Associazione Spes-alfa, Scienza Prevenzione Educazione alla Salute attraverso l’Alimentazione) mette su carta il risultato dei
trattamento eseguiti su più di 1000 donne, al fine di offrire suggerimenti e rispondere a consigli e curiosità di lettori e lettrici.
Allora, il testo spiega come la dieta non è solo un calcolo matematico (somma e sottrazione) di calorie ma deve essere “agganciata”all’osservazione del corpo femminile, influenzato dagli
ormoni.
Osservando e studiando come gli ormoni interagiscono con i vari organi ed aiutandosi con varie analisi scientifiche, il medico può così avere un programma nutrizionale valido.
Scopo finale di tale programma sarà gestire le particolarità di ogni paziente, riducendo i sintomi delle (naturali) oscillazioni ormonali ed aiutando contro le varie patologie.
Anna d’Eugenio, “Gli ormoni sessuali e la dieta”, Adda 2008, 240 pp., 40 Euro
Matteo Clerici
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