Trieste: Disegno di legge per la disciplina e la promozione dell’apicoltura
20 Gennaio 2010
Trieste – La II Commissione consiliare, presieduta da Maurizio Franz (LN), ha approvato all’unanimità e senza modifiche il disegno di legge per la disciplina e la promozione
dell’apicoltura.
Il relatore unico sarà Giorgio Venier Romano (UDC), presentatore di una simile proposta di legge, sottoscritta insieme al consigliere del Pdl Roberto Novelli e ritirata a favore del
disegno di legge della Giunta.
Il testo, composto da 23 articoli, riconosce l’importanza dei quattro Consorzi provinciali e consente loro di attivare una capillare assistenza tecnico-sanitaria su tutto il territorio grazie a
una figura specifica, gli esperti apistici, sui quali la norma punta molto per elevare ulteriormente la qualità dei prodotti. I Consorzi sono incaricati della formazione professionale
della maggior parte degli apicoltori della regione.
A ciò collabora il Laboratorio apistico regionale, istituito presso l’università di Udine, che rimane il riferimento scientifico per eccellenza.
I Consorzi hanno anche altri due compiti: essere informati dell’ubicazione, della consistenza e del trasferimento degli alveari (e di questo verranno incaricate le Commissioni apistiche
provinciali), e gestire la pratica del nomadismo che consente di spostare le api in zone non sfruttate. Un altro articolo prevede che, accanto a quello nazionale, il settore si doti pure di un
programma regionale triennale. A vigilare sul rispetto della norma saranno le Province e le Aziende sanitarie, a queste ultime il compito pure di sanzionare.
La norma prevede inoltre il divieto di utilizzare prodotti fitosanitari tossici per le api durante la fioritura delle piante.
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