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Terza edizione a Livorno della Festa dell'olivo e dell'olio

By Redazione

“Cento anni fa nasceva Emilio Sereni, fondatore e primo presidente dell’Alleanza Contadini, la cui opera è stata di rilevate importanza e che, tra l’altro, aveva scritto ‘Il paesaggio
agrario’, un concetto moderno già allora”.

Ha così ricordato Rigoletto Calugi, vecchio dirigente della Federmezzadri prima ed ora della Associazione pensionati della Cia Toscana, nell’intervento che ha fatto il 26 ottobre presso
il centro Sociale ” La Leccia” al convegno “Nei secoli l’olivo. I nonni raccontano. Dalla tradizione, l’agricoltura di domani”. Intervento nel quale ha ricordato la figura di Sereni,
evidenziandone l’impegno e l’azione tesi a valorizzare e a sviluppare l’agricoltura in tutti i suoi aspetti.

Sul tema dell’olio si sono espressi Stefano Poleschi, presidente della Cia di Livorno, e Marco Cavicchi, presidente della Circoscrizione 4, copromotori dell’iniziativa, mentre Maurizio Scatena
ha portato il saluto ed il patrocinio della Provincia di Livorno. Sono altresì intervenuti Scavazzon per la Circoscrizione 5 che è di mare, al contrario della 4 che è tutta
di terra, ma ugualmente interessato all’iniziativa.

Barbara Celati ha accennato al libro scritto su fondamenti e ruolo della Cooperativa del Popolo di Collinaia fondata nel 1911, mentre Silvano Calderini, presidente del Consorzio di Bonifica
delle Colline Livornesi, ha annunciato la presenza di uno stand nella festa per informare i cittadini sul ruolo del Consorzio. A margine sono state premiate per i loghi della festa, la scuola
Media Micali di Montenero,e la Scuola Superiore Colombo.Il premio per la poesia”Raccontami , nonno la storia delle colline..” è andato invece alla Scuola Elementare Villa Corridi.

Sono poi intervenuti il rappresentante del Comune di Livorno e delle associazioni Avis-Aido.

Poleschi, nella breve replica al termine della mattinata, ha ricordato anche la raccolta delle firme in corso contro gli Ogm che non valorizzano le specificità imprenditoriali dei nostri
agricoltori. Valentino Vannelli, vicepresidente regionale della Cia Toscana, nelle conclusioni ha ricordato come non esista un settore come l’agricoltura valorizzato da tanti aggettivi:
agricoltura tradizionale, biologica, sostenibile, multifunzionale, sociale. Ed il convegno ne è l’ennesima dimostrazione con la varietà degli accenti e degli argomenti toccati.
“E’ una brutta annata per l’olio -ha ricordato Vannelli- poco e di scarsa qualità. Nelle annate normali se ne produce circa 200.000 quintali rispetto al fabbisogno in Toscana sui
400.000. Quindi, c’è spazio per il nostro prodotto certificato e di qualità.”

Alle 13 buffet di prodotti tipici locali a cura di Donne in Campo e del Centro Sociale “La Leccia”. Durante la settimana si erano svolti incontri con le scuole presso l’azienda agricola ” Dolci
Ricordi” di Livia Campanelli per la raccolta delle olive alla presenza di operatori Asl 6 sui “corretti stili di vita” ed al frantoio “Terre dell’Etruria” di Donoratico.

Sabato, nel pomeriggio torneo di bocce, e la sera cena a tema presso il Circolo Arci di Collinaia. Domenica scorsa, invece, presso il centro commerciale “la Leccia”, gara ciclistica organizzata
da Uisp e Gs, Mercato dei prodotti agricoli tipici curato da Donne in Campo, mostra di funghi a cura del Cralasa, i cavalli ed i falchi con le giacche verdi, canzoni contadine e stornelli della
Maremma con i Torelli Maremmani, commedia dell’arte con il Teatro Agricolo,ed alle 19,30 cena a tema al centro sociale “la Leccia” .

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