Tappa al “Ristorante dal Conte di Villa Rinalducci” a Fano (PU) per sfuggire al traffico

Stiamo tornando dalla Puglia, è lunedì ma il traffico sulla A 14 Adriatica è molto intenso.

Molti i rallentamenti ed il nervosismo cresce tra gli “autisti della domenica”. Quelli che vorrebbero l’autostrada al loro servizio anche nei giorni dei grandi rientri. Qualcuno di questi, i
più smaniosi di arrivare, non hanno certo il tempo di restare incanalati nel fiume di auto in lento procedere ma, da perfetti incoscienti, sorpassano non solo a destra ma anche sulla
corsia di emergenza. E’ così che succedono gli incidenti che, oltre a provocare danni e vittime, contribuiscono a creare ulteriori problemi al traffico.

Sono le 18,30 del pomeriggio, abbiamo passato il Monte Conero e siamo ancora ad Ancona. I rallentamenti e le continue code sono sempre più frequenti. E i pazzi al volante, anche.

Decidiamo di uscire dall’autostrada. Ci mettiamo 35 minuti per fare 18 Km ed arrivare all’uscita di Senigallia.

Non tutti i mali vengono per nuocere. E’ l’occasione giusta per andare a riscoprire il Ristorante dal Conte di Villa Rinalducci a Fano.

Proseguiamo sulla SS 16 adriatica e dopo una mezz’oretta siamo in un luogo semplicemente incantevole. Il traffico e le code sono parole ormai dimenticate.

Per ora vi diamo solo alcune indicazioni ma torneremo a Villa Rinalducci e vi sveleremo tutti i segreti che ancora sono celati tra queste antiche mura, dalle cucine alle stanze degli ospiti
più illustri.

Villa Rinalducci

Su un ampio pianoro delimitato da una folta vegetazione, si erge l’antica ed elegante dimora nobiliare una delle più imponenti della provincia di Pesaro ed Urbino. Con la sua singolare
scala a tenaglia, si accede al piano nobile dal quale lo sguardo si divaga sulle pittoresche colline Marchigiane e la splendida vista sul Mare Adriatico.

La villa con i suoi giardini all’Italiana, l’atmosfera suggestiva dell’antico lavatoio, il piacere del relax a bordo piscina uniti al confort di un riposo fiabesco nelle lussuose suite, offre ai
suoi ospiti l’agio e la serenità che la distingue come una delle dimore piu’ richieste della regione.

I menu proposti rappresentano la storia della villa che nel ‘700 passò da cascina rurale a casino di delizie del Conte Fanese “Lelio Rinalducci”.

I piatti alla carta non vogliono essere una riproposizione di menu settecenteschi, bensì una descrizione “per quadri cultural-enogastronomici” della storia della villa e del territorio.

Nell’epoca in cui Piero Longhi immortalava l’esotico rinoceronte portato in giro attraverso l’Europa quale “mirabilia”, Lelio Rinalducci trasformò la sua villa in un luogo di colto svago
ed erudite conversazioni.
Tuttavia nelle campagne circostanti i contadini locali descritti in seguito da Vincenzo Cardarelli come “api silenziose e laboriose” perpetravano gli antichi riti e le tradizioni di una cultura
rurale ancorata fortemente al territorio e custode dei suoi tesori.

Da degustare in in sacro silenzio con le papille sensoriali allertate:
I Ravioli di verdure e casciotta di Urbino con guanciale e pendolini ed il petto d’anatra con crema di Lacrima di Morro d’Alba*.
Sono i piatti di apertura del primo menu che celebrano la civiltà contadina e i tesori prodotti da generazioni e generazioni da abili mani senza nome che hanno custodito e tramandato
ingredienti e ricette.
La salade di gamberi e cetrioli con granita di Bloody Mary e la ricciola in frittura aromatica su trilogia di salse lasciano maggior spazio alla creatività del cuoco, riprendendo l’esprit
du siecle settecentesco, vivace e curioso di novità.

Ristorante dal Conte- Villa Rinalducci – 61032 Fano ( PU) – Tel. 0721 864123 – eventi@villarinalducci.it

Servizi

Ristorante

Parcheggio gratuito

Uso del campo da golf gratuito presso Castello Montegiove

Centro estetico esterno convenzionato

Culla € 20,00 al giorno

Mezza pensione (minimo 2 giorni) € 30,00 al giorno per persona

Pensione completa € 50,00 al giorno per persona

Sanificazione della stanza € 20,00 (è possibile ospitare piccoli animali nella zona Country)

Si prega di telefonare direttamente al numero 0721 864123 presso Castello di Montegiove e specificare la richiesta per Villa Rinalducci

*Note:

Il Lacrima di Morro d’Alba è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Ancona (Morro D’Alba, San Marcello, Belvedere, Monte San Vito, Senigallia ed Ostra). Il
vino lacrima si abbina con prodotti tipici locali: salumi (salame tipo “Fabriano”, ciarimboli o salcicce di fegato), primi piatti “rossi” e piatti a base di carni bianche, ma anche accostato ad
alcuni antipasti marinati (pesce azzurro) o con il famoso brodetto all’anconitana.

Giuseppe Danielli
Newsfood.com