Storie di Terra e di Rezdore
6 Ottobre 2007
Storie di Terra e di Rezdore, il progetto promosso dalla Provincia di Modena, finanziato dalla Comunità Europea e realizzato da Slow Food Italia con l’obiettivo di documentare e
conservare il ricco patrimonio di saperi e conoscenze della tradizione agroalimentare modenese, è stato presentato nell’ambito di Gusto Balsamico alla presenza dei protagonisti della
ricerca.
Sono state selezionate e intervistate 200 persone – uomini e donne di tutta la provincia, in prevalenza anziani – in grado di ricostruire i fili di una memoria che rischia di scomparire.
I protagonisti della ricerca – rezdore, contadini, allevatori ma anche pastori, norcini, casari, cuoche, mondine, pescatori, cantori, sacerdoti e artigiani – hanno raccontato il legame con il
proprio lavoro e l’ambiente in cui vivono.
I lavori sono stati raccolti in un dvd e libro dove si possono trovare interessanti stimoli socio-antropologici sulle abitudini alimentari, le ricette del territorio, la vita contadina, le
varietà colturali impiegate nel passato, le tradizioni delle campagne, il folklore, le trasformazioni sociali del mondo agricolo. A breve anche i filmati (160 ore di registrazione)
saranno consultabili, insieme ai testi delle loro trascrizioni e alla documentazione fotografica, su un apposito sito internet.
«Dopo i Presìdi su razze animali e prodotti alimentari, – spiega il presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese – crediamo sia giunto il momento di realizzare “i Presìdi
della memoria”. Come ha detto Claude Lévi-Strauss, siamo in emergenza etnologica: saperi tradizionali costruiti nel corso dei secoli e tramandati di generazione in generazione rischiano
di andare perduti con la graduale scomparsa dei loro ultimi testimoni».
A premiare e salutare i 200 testimoni sono intervenuti il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, il presidente del Comitato scientifico della ricerca, Alberto Adolfo Fabbri,
insieme al responsabile di Slow Food Modena, Antonio Cherchi. «Il progetto Storie di Terra e di Rezdore -afferma Alberto Adolfo Fabbri – è uno straordinario esempio di come
istituzioni e associazioni possono allearsi per conservare e rivitalizzare questo meraviglioso patrimonio che ha innanzitutto i volti bellissimi dei suoi protagonisti».
Parole di ringraziamento per i numerosissimi presenti sono venute dal presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini: «Viviamo in un mondo che ha omologato tutto, a cominciare dal
cibo. Ma non vogliamo arrenderci: per i modenesi la terra e la cucina sono elementi di forte identità. Per questo è importante mantenere il legame con il passato, tramandare la
nostra storia alle future generazioni, non disperdere un patrimonio che abbiamo il privilegio di avere ancora a disposizione».
Al termine, un pranzo a base di ricette del territorio all’osteria del Tortellino, lo spazio all’interno di Gusto balsamico che vede protagoniste le rezdore dell’associazione La San Nicola. Un
momento conviviale accompagnato dai canti proposti dalle mondine di Nonantola.
Per maggiori informazioni: Gusto Balsamico