Siamo tutti nella m…armellata

1 Marzo 2010
A Vancouver atleti italiani sull’orlo di una crisi di nervi e senza medaglie, la Juventus FC del fu avvocato Agnelli strapazzata dal Palermo e forse ritorna in serie B.
Il PDL nel Lazio dimentica di presentare le liste per le elezioni regionali in tempo utile e per non essere da meno ed il PD fa lo stesso in Puglia.
Ho fatto l’abbonamento a Fastweb e spero che non mi arrestino, avrei dovuto stare attento quando lo sponsor Valentino Rossi portava qualche euro a Montecarlo.
I processi non si capisce più bene se sono veloci, infiniti o prescritti e sembra che tra i senatori della Repubblica ci sia qualche mariuolo legato alla criminalità
organizzata..
I treni ad alta velocità alcune volte si fermano, forse sono già stanchi.
Il Lambro, fiume lombardo – già una fogna a cielo aperto- adesso è diventato azzurro (di petrolio).
Per paura dei taroccamenti non compro più la mozzarella di bufala ma devo, per sopravvivere, mangiare i quattro salti in padella.
Per fortuna mi è rimasto il Grande Fratello ed il Festival di Sanremo (taroccato)
Attilio Scotti
Caro Attilio,
le tue note graffianti sono un’esatta fotografia della società moderna (qualche fotogramma).
Ne potremmo aggiungere molti altri …forse aveva ragione chi diceva: se tutto va bene, siamo rovinati!
Mi consola solo il fatto che tra un mese, fortunatamente tutto cambierà: la nuova politica, ci darà nuovi politicanti che avranno sicuramente a cuore la giustizia! In tutti sensi.
In poco tempo la società diventerà migliore, le leggi saranno rispettate ed addirittura mi si dice che tutto sarà regolamentato: addirittura ci si potrà ammalare
soltanto dalle 8,00 alle 16,00 (orario continuato) e per morire bisognerà prenotarsi per tempo.
PS: domenica 28 febbraio, in viaggio per Identità di Libertà (San Marino 1° Marzo), siamo stati “affiancati” dal Freccia Rossa (per chiarezza: noi in autostrada e la freccia
sulle sue rotaie) dalle parti di Fidenza, sulla A1… andavamo più o meno alla stessa velocità! No, non entrambi ad oltre 300 all’ora, non volevo forzare troppo e, per non
umiliare il macchinista ed il presidente di Trenitalia (sinceramente non so chi sia oggi al comando nella stanza dei bottoni) … cercavo di non superare i limiti consentiti.
Giuseppe Danielli
Newsfood.com