Seat Pagine Gialle presenta l'osservatorio aziende sul settore agroalimentare in Italia
24 Ottobre 2007
Le aziende impegnate nella trasformazione alimentare sono le più rappresentate con 155115 esercizi (il 61,4% sul totale) oltre ad essere il sottosettore più dinamico in termini
di nascita di nuove imprese dell’ultimo anno (6,3%).
Torino – Il gruppo Seat Pagine Gialle, uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore dell’editoria multimediale e dell ‘hi-tech per internet, presenta il primo osservatorio
sulla filiera produttiva del settore dell’agroalimentare italiano nato dall’analisi delle imprese, dei professionisti e degli esercizi commerciali attivi sul territorio (*)
Considerando la dinamicità del settore che si attesta su oltre 252 mila aziende segnaliamo, sulla base dell’attivazione di nuove utenze telefoniche nell’arco dell’anno, 13.664 nuove
imprese pari al 5,4% del totale.
Il settore analizzato comprende i seguenti sottosettori: agricoltura e floricoltura; zootecnica e pesca; trasformazione alimentare; impianti, macchine e forniture e servizi ausiliari.
Il sottosettore più rappresentato è quello della trasformazione alimentare con oltre 155mila esercizi, questo rappresenta il 61,4% del totale del settore e nell’ultimo anno si
è dimostrata la categoria più dinamica registrando la nascita di 9.779 nuove imprese.
L’indagine condotta da Seat ha riguardato anche la dimensione delle imprese per numero di addetti e per forma giuridica.
In particolare, scopriamo che nel settore dell’agroalimentare sono 186.673 (73,9% del totale) le imprese con meno di 10 dipendenti, 20.546 le aziende che impiegano da 10 a 249 risorse e 1.820
le società che contano oltre 250 collaboratori.
Per quanto concerne la forma giuridica, la maggior parte degli imprenditori del settore agroalimentare hanno scelto la formula della ditta individuale (108.605), 44.512 quella di persone,
32.527 sono società di capitali.
Passando ad analizzare le zone geografiche in relazione al numero di imprese collegate al settore agroalimentare al fine di calcolare così un “indice di vocazione territoriale” del
settore, emergono tra le più fiorenti e ricche di imprese le province di Roma con 10mila aziende (4%), di Napoli oltre 9.858 (3,9%), seguita a breve distanza dalla provincia di Milano
9.286 (3,7%).
“L’Annuario SEAT è il punto di riferimento, settore per settore, delle imprese italiane – ha dichiarato Enrico Orlando responsabile marketing prodotti specializzati di Seat Pagine Gialle
– è un mezzo di comunicazione e un supporto informativo specializzato e qualificato, che da trent’anni è al servizio delle imprese per rappresentare nel dettaglio la filiera
produttiva”
“In particolare l’annuario Agroalimentare – ha continuato Enrico Orlando – distribuito direttamente one to one ai responsabili decisionali di oltre 47mila aziende dell’agroalimentare, è
la fotografia nazionale specializzata dove si possono trovare prodotti, servizi e anche informazioni utili sullo scenario e le tendenze del comparto, in un’apposita sezione realizzata in
collaborazione con Databank”.
Per chi fosse interessato a ricevere gratuitamente il volume ed il cd-rom dell’AnnuarioSEAT può richiederlo alla mail b2b@seat.it o sul sito http://www.annuarioseat.it .
(*) L’indagine è realizzata sulla base delle informazioni contenute nel Database utilizzato per realizzare i 12 volumi AnnuarioSEAT
Il Gruppo Seat Pagine Gialle è leader europeo ed uno di principali operatori a livello mondiale nel settore della pubblicità direttiva multimediale con un’offerta
“carta-telefono-internet”, con prodotti high tech per internet, per la navigazione ortofotometrica e satellitare e con strumenti complementari di comunicazione come il one-to-one
marketing.
Da oltre 80 anni SEAT Pagine Gialle propone servizi di informazione, strumenti di reperibilità e di comunicazione. E’ una storia di successo costruita su un marchio conosciuto da tutti
gli italiani, su una rete commerciale di oltre 1.700 persone, su una tecnologia in costante evoluzione, su un database di 20 milioni di famiglie e 3 milioni di operatori professionali, e su una
vasta gamma prodotti che garantisce la disponibilità di un vero “sistema” integrato di comunicazione a circa 600mila Clienti italiani: 63,3 milioni di volumi distribuiti negli case e
negli uffici (dati 2006), 32,5 milioni di chiamate directory assistance (dati 2006) e oltre 307 milioni di visite sulle directories Internet (dati 2006) mettono in contatto persone e aziende,
esigenze e soluzioni e favoriscono gli scambi economici.