Rimini Fiera – Pianeta Birra: il vetro a rendere è una realtà ecologica ed economica in favore dell’Horeca
5 Febbraio 2009
Rimini Fiera
Domenica 15 febbraio 2009
Ore 14.30 – Sala Neri 2
Pianeta Birra Beverage & Co
Interverranno:
GIUSEPPE CUZZIOL
Presidente Italgrob
On. ANTONIO MAZZOCCHI
Questore alla Camera dei Deputati
On. FABIO GAVA
X° Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo presso la Camera dei Deputati
LUIGI RAMBELLI
Presidente Legambiente Emilia Romagna, Presidente Legambiente Turismo
ALDO MARIA CURSANO
Vice Presidente Vicario FIPE Confcommercio
FRANCO PERONI
Managing Director Italia Campari Spa
GIAN LUCA VOLPI
Vice Direttore Federvini
«Il vetro a rendere è una realtà ecologica ed economica in favore dell’Horeca. Non giovano
invece al settore gli aumenti estemporanei dell’industria e la riduzione del tasso di alcoolicità allo 0,2%»
I grossisti italiani riuniti in Italgrob – da 17 anni unica associazione nazionale di riferimento per il settore della distribuzione di liquidi alimentari nel canale Horeca – si
interrogano sulla crisi mondiale con cui l’intera economia italiana è chiamata a confrontarsi nel 2009 e le difficoltà che ormai da tempo colpiscono il settore del
fuori casa con particolare riferimento alle problematiche più immediate e rilevanti che l’intera filiera è chiamata ad affrontare:
– il rilancio del vetro a rendere nell’Horeca, con la presentazione dei primi dati raccolti dalla Federazione grazie all’attivazione di un progetto pilota su alcune piazze
italiane. La sperimentazione del Progetto Vetro Indietro – cui prendono parte Fipe-Confcommercio, Legambiente, 3 aziende leader nel settore della produzione di bevande, alcoliche e non
(Sanpellegrino, Peroni e Pago) e Savno, Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale – ha mosso i suoi primi passi a fine 2008 e potrebbe rivelarsi un’opportunità fondamentale
per il rilancio del settore del fuori casa, come elemento di riqualificazione e differenziazione rispetto ad altri canali e forte coesione della filiera.
– gli aumenti dei listini del 5/8% praticati da molte industrie del beverage già prima della fine del 2008: una strategia certo legittima e spesso replicata da parte delle
realtà industriali ma che non può che diventare oggetto di confronto a livello più ampio in un periodo di forte crisi economica come quello che stiamo
attraversando. Un problema da affrontare con la coesione dell’intera filiera.
– la riduzione del tasso di alcoolicità nel sangue allo 0,2%. Una scelta fortemente voluta dal Governo italiano nel tentativo di ridurre ulteriormente i rischi della guida in
stato di ebbrezza, ma che chiama necessariamente in causa anche tutti gli attori del settore del beverage nel tentativo di avviare un dibattito propositivo con le parti politiche,
affinché si possa avviare a livello nazionale un vero e proprio progetto non solo repressivo, ma anche realmente formativo sul «bere consapevole».
Il convegno di quest’anno vuole aprire un serio dibattito su questi temi, mettendo a confronto le opinioni e le posizioni di tutte le parti coinvolte, per analizzare insieme i
vantaggi e le lacune del sistema italiano in questo periodo di forte crisi, proponendo nel contempo alcune possibili soluzioni per il futuro del mercato delle bevande.